Folta partecipazione all’incontro “Olivicoltura, rischi e prospettive”, promosso dall’amministrazione comunale di Civitella in Val di Chiana e che si è tenuto martedì scorso nella Sala del Consiglio comunale, con gli interventi del sindaco Ginetta Menchetti e dell’assessore all’Agricoltura Ivano Capacci.
Il perito agrario Iole Baldi ha affrontato il tema sui rischi connessi alla mosca olearia per la raccolta 2020 e sulle prospettive di sviluppo dell’olivicoltura.
Lo sviluppo della mosca olearia è fortemente legato alla temperatura atmosferica che determina una maggiore o minore velocità nel completamento del ciclo di sviluppo di ciascuna generazione. Inoltre il perdurare di periodi con temperature superiori ai 31°C determina l’arresto dell’attività riproduttiva degli adulti. Queste caratteristiche legate all’andamento climatico rendono lo sviluppo di questo insetto diverso da zona a zona in relazione alla latitudine, all’altitudine, all’orientamento di ogni singolo appezzamento e diverso da un anno all’altro, rendendo così poco affidabili i piani aziendali di difesa basati su interventi a calendario.
La filiera toscana dell’olio è complessa ed articolata: dagli oliveti delle province di Arezzo, Firenze e Siena, con piante prevalentemente ricostituite dopo il gelo del 1985, agli oliveti alti e fitti dei Monti Pisani o della Versilia, alle grandi piante della Maremma, l’olivo rappresenta sempre una parte essenziale del paesaggio toscano. L’olio è un prodotto simbolo per la Toscana, anche se oggi gli alti costi di produzione ne mettono spesso in discussione la redditività per le aziende. Il futuro della filiera dipende da un processo di rinnovamento ormai indispensabile.
“Esprimiamo soddisfazione per una iniziativa che è nata in poco tempo ma che ha riscosso un grande interesse per temi di grande attualità nel territorio rurale”, dichiarano il sindaco Menchetti e l’assessore Capacci, “Le conclusioni che sono emerse sono l’impegno, grazie alla disponibilità del perito agrario, nonché esperto agricoltore olivicolo, Iole Baldi, ad una verifica dello stato del frutto sempre più frequente e a condividere le informazioni con gli olivicoltori affinché ognuno possa attivare i trattamenti necessari e nel giusto momento, nonché l’impegno del Comune di Civitella a portare all’attenzione della nuova amministrazione regionale, lo stato e la sofferenza del settore olivicolo affinché si ponga attenzione anche a questo settore, che rappresenta uno dei principali strumenti di presidi del territorio, ma che ad oggi non è sufficientemente valorizzato e supportato, causando così un progressivo spopolamento e abbandono degli oliveti e del territorio rurale”.