Il Mammut Jazz Fest inizia il cammino della sua terza edizione e come da tradizione lo fa dalla Rocca di Civitella in Valdichiana. Un luogo antico e magico, che domina l’intera Valdichiana.
La band che avrà l’onere e l’onore di aprire l’edizione 2022 è Ghost Horse, un collettivo avant-jazz composto da Dan Kinzelman (sassofoni, clarinetto basso), Filippo Vignato (trombone), Glauco Benedetti (tuba, eufonio, tromba tascabile, flicorno), Gabrio Baldacci (chitarra baritono), Joe Rehmer (basso) e Stefano Tamborrino (batteria).
Ghost Horse è l’espansione sotto forma di sestetto del trio Hobby Horse.
Ghost Horse propone una miscela di jazz e sperimentazione, creatività e improvvisazione, un sestetto in odore di avant che racchiude in sé fiati, legni e corde, pronti a portare il jazz più avanti nel XXI secolo.
“Il jazz per noi è un approccio, non è né un genere specifico né uno stile. Ci interessa mettere in dialogo fra loro linguaggi e culture musicali differenti, lasciando ampio spazio al rischio e all’imprevedibilità. Ci sentiamo uniti dalla volontà di esplorare soluzioni musicali atipiche e poco accomodanti, cercando di mettere in discussione i ruoli tradizionali dei vari elementi in gioco, sia che si tratti del ruolo dei musicisti o degli strumenti all’interno dell’organico specifico, sia che si tratti dell’utilizzo e del montaggio di varie influenze o usanze sonore“.
Lo scorso giugno è uscito il loro secondo lavoro “Il Bene Comune”, un disco di altissima qualità ed una formazione che si candida a essere tra le punte di diamante del jazz italiano nei prossimi anni.
L’evento è sostenuto dal Comune di Civitella in Valdichiana con la partnership di di Unicoop Firenze, Confesercenti e Camera di Commercio di Arezzo-Siena.