Al MAEC di Cortona ultimo weekend di apertura della mostra “Del Barocco Ingegno. Pietro da Cortona e i disegni di architettura del ‘600 e ‘700 della collezione Gnerucci”. Record di ingressi da giugno a settembre.
Si registra un notevole incremento di visitatori in relazione allo stesso periodo del 2019 – parliamo del doppio circa – per la mostra che chiude domenica 18 settembre al Maec dopo tre mesi di apertura. Il percorso offre opere della ricca e inedita collezione di disegni di architettura del Sei-Settecento raccolta dal poliedrico bibliofilo Paolo Gnerucci, e opere grafiche provenienti da importanti Istituzioni pubbliche e collezioni private.
Tema conduttore è il disegno di architettura nell’età del Barocco, documento di cantiere nelle fasi del processo creativo ed espressione della cultura architettonica sei-settecentesca tra Toscana e Roma. Protagonista uno dei padri del Barocco architettonico e pittorico, Pietro da Cortona, attivo tra la Toscana dei Medici, la Roma dei Papi e le corti europee, il cui magistero nei progetti di architettura è ancora oggi terreno di studi e di aggiornamenti interpretativi.
La mostra, a cura di Sebastiano Roberto (Università di Siena) con la collaborazione di Mario Bevilacqua (Università di Firenze) e Massimo Moretti (Sapienza Università di Roma), è promossa dall’Accademia Etrusca di Cortona d’intesa con il Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma e la collaborazione scientifica del’Istituto Centrale per la Grafica. Si avvale inoltre del Patrocinio del Comune di Cortona e dell’Accademia Etrusca, ed è sostenuta da Banca Popolare di Cortona ed MB Elettronica.
La raccolta di disegni della collezione Gnerucci, di elevata qualità grafica e ricchezza documentaria, oltre al riconoscimento dei citati studi autografi di Pietro da Cortona, ha permesso di intraprendere uno studio scientifico e organico sulla presenza di raffinate botteghe di scalpellini e architetti attivi nel Seicento a Cortona e nel suo territorio più prossimo, informati sulle emergenti novità romane e fiorentine dell’epoca. Ricostruzioni alle quali si aggiungono piccole ma preziose testimonianze riconducibili all’ingegno di architetti granducali operanti sia a Firenze che a Roma.
Le opere provengono da: MAEC, Biblioteca del Comune di Cortona e dell’Accademia Etrusca, Galleria degli Uffizi di Firenze, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi di Firenze, Biblioteca Marucelliana di Firenze, Accademia Nazionale di San Luca, Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma – Sapienza Università di Roma.
“Ospite d’onore” della mostra è il dipinto proveniente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze: il celebre Autoritratto di Pietro da Cortona. Realizzato tra il 1664 e il 1665 per desiderio di Leopoldo de’ Medici, il dipinto mostra il grande artista al culmine della sua straordinaria carriera, esprimendo nel volto la fermezza d’animo e lo spirito del suo ingegno, attraverso lo sguardo vivace rivolto all’osservatore.
INFORMAZIONI:
Sede: MAEC | Palazzo Casali, piazza Signorelli | 52044 Cortona
Periodo: 18 giugno – 18 settembre 2022
Orari: Dal primo aprile al 31 ottobre aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
Biglietto ingresso al MAEC e alla mostra:
Intero € 10 | Ridotto € 7 (scontistiche elencate nel sito www.cortonamaec.org) | Scolaresche € 3
Biglietto cumulativo MAEC mostra e MAEC parco: Intero € 13 | Ridotto € 8
Per le visite guidate e laboratori: 0575 637235 | prenotazioni@cortonamaec.org
Informazioni e prenotazioni: Tel. 0575 637235 | info@cortonamaec.org | www.cortonamaec.org