Campionato Seconda Categoria, girone L: Pieve al Toppo 2 – Faellese 1

Prima sconfitta stagionale per la Faellese, che perde per 2 a 1 in trasferta sul campo del Pieve al Toppo. Gli azzurri disputano una buona gara, ma gli aretini sono bravi ad approfittare al massimo dei cali di tensione dei ragazzi allenati da mister Zavaglia, condannandoli a una sconfitta di misura. La Faellese inizia bene la partita, tenendo il pallino del gioco nei primi 20’ del match. Al 9’ arriva già la prima opportunità da gol con Bruno liberato al tiro dal limite dell’area da Tiranno autore di una bella percussione centrale palla al piede, ma il tiro del centrocampista azzurro finisce di un soffio alto sopra la traversa.

Intorno al 21’ è Tiranno ad avere un’occasione di sbloccare il risultato, fiondandosi su un pallone rimasto in area sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra in favore della Faellese, ma stavolta è Femia bravo a deviare il tiro ravvicinato in calcio d’angolo. Dopo un inizio in sordina, i padroni di casa escono alla lunga e collezionano alcune belle occasioni da gol: la prima al 18’ con Parigi che, lanciato in profondità in area sulla sinistra, prova la conclusione in porta ma Alterini è bravo a deviare in corner, mentre al 32’ Del Lama ha spazio per cercare la porta con un tiro insidioso all’incrocio dei pali, ma Alterini nega il vantaggio al Pieve.

Un appuntamento rimandato però solo di qualche minuto: al 43’ Del Lama è lasciato solo in area sul secondo palo dove riceve un lento cross dalla destra che spinge in rete di testa da due passi, 1 a 0. Il gol poco prima dell’intervallo fa male alla Faellese, che nel secondo tempo rientra in campo poco brillante e lasciando parecchio campo ai padroni di casa che sfruttano al meglio la situazione per raddoppiare. Al 54’ Palazzini viene toccato in area da Betti e l’arbitro assegna il calcio di rigore: dal dischetto va Masini che tira forte e angolato, portando il Pieve al Toppo sul 2 a 0.

Dopo la rete subita la Faellese ha un motto d’orgoglio e torna nuovamente ad affacciarsi in avanti con maggior continuità. L’azione che riaccende le speranze di recuperare la gara è firmata dal neo entrato Riccio che sulla trequarti destra si accentra e lascia andare un tiro preciso a fil di palo che s’infila alle spalle di Femia, 2 a 1. Gli azzurri continuano ad attaccare, ma il Pieve con esperienza riesce a respingere l’offensiva e il risultato non cambia fino al fischio finale.