Il Teatro Signorelli sta facendo il pieno, grande adesione da parte degli affezionati e ora due settimane per i nuovi abbonati alla stagione teatrale. I numeri e le cifre della campagna sono stati resi noti stamani nell’ambito della conferenza stampa fra il Comune di Cortona, l’Accademia degli Arditi e la Fondazione Toscana Spettacolo: la risposta degli abbonati «storici» è stata elevata e adesso tutti coloro che vogliono aderire possono farlo entro il 14 novembre. Dal giorno 20 di questo mese è aperta la possibilità di acquistare i biglietti per i singoli spettacoli.
Conto alla rovescia per la prima delle 12 serate in programma al Teatro Signorelli. Il turno giallo comprende gli spettacoli con Lodo Guenzi in «Trappola per topi» di Agatha Christie il 24 novembre, il 13 dicembre la danza e le coreografie di Aurelie Mounier sulle note de «Le quattro stagioni» di Vivaldi, con Giacomo Bianchi al violino e al cembalo il maestro Lorenzo Feder, Il 17 gennaio è la volta di Massimo Ghini e Paolo Ruffini in «Quasi amici», il 15 febbraio arriva Stefano Accorsi con «Azul», il 3 marzo torna la musica con la Cor-Orchestra con lo «Stabat Mater» di Giovan Battista Pergolesi, infine Sergio Castellitto in «Zorro» il 30 marzo.
Il giorno seguente Castellitto replicherà per il turno verde che si apre il primo dicembre con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi in «Le verdi colline dell’Africa», il 19 dicembre il concerto di Natale dell’Orchestra regionale della Toscana diretta dal maestro Daniele Rustioni con Francesca Dego solista in un repertorio da Prokof’ev a Beethoven. Bis anche il 18 gennaio per Ghini e Ruffini in «Quasi amici», mentre il 2 febbraio saranno di scena Gioele Dix e Valentina Cardinali in «La corsa dietro il vento – Dino Buzzati o l’incanto del mondo» e ancora il 15 marzo sul palco salirà il Balletto di Siena in «That’s amore».
«I numeri che stiamo notando ci confermano di aver programmato una stagione di grande livello. Riteniamo una scelta vincente quella di aver puntato sulla musica di alta qualità, con un doppio appuntamento grazie a due grandi realtà come l’Orchestra Regionale della Toscana e la Cor Orchestra. Nella primavera del 2021, appena è stato possibile, abbiamo subito riaperto il teatro e il museo. La cultura a Cortona è una priorità e il pubblico lo sa bene, infatti abbiamo registrato subito grandi numeri e un ritorno fatto di affetto, calore e partecipazione. Questa per noi è una stagione di rilancio su cui scommettiamo», dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Cortona Francesco Attesti.
«Esprimiamo soddisfazione dopo la riapertura dell’anno scorso: si riparte alla grande, la stagione è di livello ottimo, registriamo una bella risposta del pubblico. Qui al teatro Signorelli stiamo cercando di trovare il modo di ripartire anche con il cinema. Seppur in un contesto generale di grande difficoltà per i cinematografi, riteniamo che Cortona non possa stare senza cinema. Per questa ragione abbiamo programma per novembre quattro pomeriggi di film per bambini con merenda e una prima programmazione di film per tutti a Natale», dichiara Mario Aimi, presidente dell’Accademia degli Arditi.
«Storie che meritano di essere condivise e raccontate, forzieri di ricordi che si aprono alla memoria e al tempo, mosaici di emozioni e intime confessioni, drammaturgie che restituiscono i valori profondi di un legame d’amicizia o d’amore, misteri, sogni, passioni e vite vissute ai margini. Il cartellone del Signorelli si apre al mondo e fa entrare il pubblico nel suo profondo, tra realtà e miracoli, ironia e fragilità. Sabina Guzzanti, Massimo Ghini, Stefano Accorsi, Sergio Castellitto e molti altri si alterneranno fino alla fine di marzo in una stagione piena di vita e di arte, realizzata grazie al forte legame di collaborazione con Il Comune di Cortona», dichiara la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo, Cristina Scaletti.
«Realizziamo anche quest’anno con orgoglio e convinzione una stagione che porterà al Signorelli spettacoli ed artisti sinonimo di grande teatro. Nove proposte, in rinnovata collaborazione con il Comune di Cortona, che spaziano per narrazioni e generi, facendoci assaporare Le quattro stagioni nel rapporto tra musica e danza ma anche lo spettacolo neoclassico That’s amore con il Balletto di Siena e le storie di vita, le vicende umane, di amicizia, le relazioni, i sogni e le fantasie anche le più segrete, o l’imprevedibilità dell’esistenza con spettacoli ed artisti da non perdere e condividere in un luogo che torna ad accompagnare il pubblico per una stagione piena di stimoli, ironia e riflessioni», afferma la direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo, Patrizia Coletta.
«Cortona quest’anno rilancia e grazie ad un bel lavoro di squadra propone una stagione di spettacoli di altissimo livello. Voglio ringraziare l’assessorato alla Cultura, Fondazione Toscana Spettacolo e l’Accademia degli Arditi. In particolare ho apprezzato la volontà di questi ultimi di voler puntare anche sul cinema, tuttavia è bene chiarire un aspetto: il cinema è in crisi ovunque, se Cortona vuole salvare il suo cinema deve appellarsi al pubblico. Compito delle istituzioni è quello di salvaguardare e promuovere il patrimonio artistico e le attività culturali, ma da ‘buoni padri di famiglia’ non possiamo investire laddove non c’è un effettivo ritorno di pubblico. Lo abbiamo dimostrato con questa stagione teatrale, il Comune c’è ma a patto che ci sia una concreta domanda. Credo che con il cinema, si possa fare un lavoro come quello del teatro, ovvero una stagione programmata e partecipata», conclude il sindaco di Cortona Luciano Meoni.