Nella splendida cornice di Monte San Savino in provincia di Arezzo si è svolto presso l’Auditorium di Palazzo Galletti – Gamurrini un incontro pubblico contro la violenza di genere. Organizzato dal Progetto di Vita con la collaborazione dell’Associazione Alberigo e Maria con il patrocinio del Comune di Monte San Savino, l’incontro ha riscosso successo e partecipazione.
Un evento che l’istituenda associazione ha fortemente voluto realizzare al fine di far riflettere tutti sul problema della violenza di genere che sta diventando sempre più ampio e ingestibile se non si interviene alla radice, cioè sull’educazione di genere e sull’istruzione, al rispetto e alla differenza dei due generi, insistendo che la prevaricazione è sempre e comunque un atto di barbarie.
Un incontro mirato ad avere fiducia nella denuncia, nella Legge e nello Stato atto a creare una rete di collaborazione fra le Istituzioni, le Forze dell’Ordine, la Magistratura e i cittadini per affermare l’alto valore della legalità, della libertà, dell’uguaglianza.
L’incontro si è aperto con l’Inno di Mameli che ha coinvolto appassionatamente tutti i presenti al quale sono seguiti i saluti istituzionali del Vicesindaco di Monte San Savino Alessandra CHELI che ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione e il sostegno al tema importantissimo della violenza di genere.
Il moderatore, Lino ROSSI, ha introdotto gli onorevoli ospiti. Ad aprire l’incontro la dott.ssa Ersilia SPENA, Sostituto Procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Firenze, che ha ribadito con forza e passione, da donna determinata e da rappresentante della nostra Repubblica Italiana, l’importanza di sostenere i “soggetti fragili”, esposti ad ogni tipo di violenza, raccontando, con esempi concreti, il suo impegno nella costruzione del loro futuro.
È seguito l’egregio intervento della dott.ssa Elisabetta BELLONI, Direttore Generale del DIS, l’organo di coordinamento dei servizi segreti italiani. Donna da una personalità molto forte e determinata, la dott.ssa BELLONI ha condiviso, anche, le sue esperienze da coordinatrice internazionale ribadendo quanto ancora si può costruire per raggiungere la piena sintonia di valori tesa a rendere ancora più solida la rete.
In conclusione, gli interventi, ricchi di passione e determinazione, dei fondatori del Progetto di Vita. Adriana COLACICCO ha presentato con un video alcune delle attività salienti del loro cammino atto a lottare contro le mafie e nel riaffermare i valori di legalità, giustizia e libertà. La COLACICCO è stata onorata di aver prestato la sua voce per la lettura di un messaggio donato dalla dott.ssa Silvana ARBIA, già Procuratrice Internazionale, che, dopo aver menzionato i risultati raggiunti in ambito nazionale e internazionale contro la violenza di genere, ha richiamato ognuno di noi a fare la nostra parte, ha confidato nel coraggio delle vittime che denunciano e testimoniano le violenze subite dando un decisivo contributo alla verità e giustizia continuando a credere fortemente nella giustizia.
Ha concluso l’incontro il cofondatore del Progetto di Vita, Gerardo GATTI, che doverosamente ha ringraziato tutti, ma con un’attenzione particolare e degna di riconoscenza, alla rappresentanza in sala dell’Arma dei Carabinieri e al loro prezioso lavoro quotidiano. Ha con forza ribadito quanto sia importante la donna per la nostra società e ha omaggiato, per nome del Progetto di Vita, la dott.ssa SPENA e la dott.ssa BELLONI con due dipinti raffiguranti la bellezza protettrice e materna della donna e ha donato al Capitano Antonio DE SANTIS, Comandante Compagnia Carabinieri di Cortona, una scultura in pietra raffigurante l’Emblema della Repubblica Italiana. Le opere sono state realizzate da Gerardo GATTI.
Numerose le presenze nell’Auditorium che hanno onorato, con la loro partecipazione, l’incontro contro la violenza di genere. Un sentito e doveroso ringraziamento all’Associazione Alberigo e Maria, rappresentate da Ida TIEZZI e Filomena GANGALE, all’Arma dei Carabinieri egregiamente rappresentata dal Capitano DE SANTIS e dal LGT Marco SPONTINA, a Claudio BASAGNI e a Tiziana CALZONE che ha degnamente rappresentato i giovani, presente e futuro verso i quali abbiamo, noi adulti, grandi responsabilità.