Scuola e lavoro presentato il progetto “Opus”

Costruire un ponte tra il mondo del lavoro e la scuola. È questo il fine ultimo del protocollo d’intesa che ha dato origine al progetto denominato “Opus”, lavoro, sottoscritto alcuni giorni fa tra il comune di Castiglion Fiorentino e l’I.S.I.S. “Giovanni da Castiglione” e che vede oggi la sua presentazione ufficiale alla presenza, tra gli altri, anche dei due ex studenti beneficiari del progetto, Sara e Bernardo. In pratica Sara, brillantemente diplomata al Liceo Linguistico, farà da tutor in alcune classi sia del Liceo Economico-Sociale che del Professionale per le materie di francese e d’inglese; mentre Bernardo, anche lui diplomato al Professionale, si occuperà dei laboratori d’informatica, meccanica ed elettronica con la catalogazione dei materiali. “Sono molto contenta di partecipare a questo progetto e adoro aiutare chi ha bisogno spero che questo possa diventare il ‘file rouge’ del mio futuro lavoro” ha dichiarato Sara.
Gli ha fatto eco Bernardo “sono contento e non vedo l’ora d’iniziare”. L’attività si snoda in due giorni alla settimana per 6 ore complessive presso le due sedi dell’ISIS. Il progetto rivolto agli ex studenti con fragilità prevede un tirocinio formativo che mira a potenziare ed ampliare le capacità acquisite nel corso del loro percorso scolastico così da farli acquisire attitudini lavorative.  Tra i presenti anche l’assessore alle Politiche Sociali e Istruzione, Stefania Franceschini, e i due professori che hanno seguito il progetto, Rosina Andronaco e Massimiliano Menci, che all’unisono affermano “ci auguriamo che questo percorso possa valorizzare ulteriormente la competenza dei nostri ragazzi”, oltre al preside Sauro Tavarnesi che ha aggiunto “faccio i miei complimenti all’amministrazione comunale per l’atteggiamento propositivo e la disponibilità sempre manifestata davanti alle idee e progetti proposti. In un momento di calo demografico puntare sui giovani è la scelta migliore”. I giovani, quindi, al centro della società e di progetti formativi. “Il futuro dei nostri ragazzi non può essere il reddito di cittadinanza, ci deve essere certamente disponibilità verso il mondo del lavoro senza, però, andare oltre la soglia della dignità. Questo progetto è un messaggio fortissimo per la nostra comunità, verso i più deboli. Non ci fermeremo qui, andremo avanti perché una società non può chiamarsi civile se lascia indietro i più deboli” conclude il sindaco Mario Agnelli.