“Dovevo avere un concerto in provincia di Arezzo ma mi è stato annullato“. Lo ha detto amareggiato Giuseppe Povia mercoledì sera, ai microfoni di Rai RadioUno.
Il “cantautore sociale”, come si definisce, vincitore delle edizioni 2005 e 2006 di San Remo con i brani “I bambini fanno oh” e “Vorrei avere il becco”, e ancora terzo classificato nel 2009 con la famosissima “Luca era gay“, oggi si sente messo come “fuori dai giochi”. Soprattutto a causa delle sue personali posizioni “politiche”, spesso al centro di polemiche.
Intervistato da Igor Righetti, ha ammesso di non essere nuovo a questo genere di “ingiustizie”. A suo dire il motivo dell’annullamento del concerto sarebbe il suo non essere allineato, il suo non aderire alle regole del così detto “politically correct“.
“Penso sia un’ingiustizia – ha detto Povia a Rai RadioUno – essere penalizzato in continuazione perché dici quello che pensi o perché quello che penso e canto non va in direzione del politicamente corretto, che per me vuol dire falso. Per questo mi sento un po’ escluso dai giochi. La cosa peggiore è che spesso mi sento ridicolizzato e deriso. Su Wikipedia ci sono cose attribuite a me che non ho mai detto ma non riesco a cambiarle”.
“Queste cose vengono lette da chiunque – ha continuato Povia – e a volte ti comportano l’annullamento di un concerto. Ne dovevo avere uno in provincia di Arezzo a dicembre, in una serata dedicata a bambini malati. Tutto già definito e poi invece arrivano le solite critiche lette su internet e questo concerto mi è stato annullato. La favoletta è sempre la solita: per lavorare bisogna stare zitti“.
Il concerto avrebbe dovuto presumibilmente svolgersi a Cortona. O almeno questo è quanto porta a pensare il calendario di date pubblicato sul sito ufficiale dell’artista. Segnata come ultima data del tour 2023 “Sani di mente“, è infatti ancora possibile leggere “8/12 Cortona (AR)“, cioè il prossimo 8 dicembre 2023.