In principio fu Fanfani,
Amintore Fanfani.
Dovuto alla sua esigua altezza, montò su di una cassa di birra per arrivare allo sgabello del tavolo da disegno dell’ing. Cova, prese un lapis, quelli ovali a punta rossa larga da falegname, e fece una curva, anzi un lungo curvone al disegno del tracciato della costruenda autostrada A1.
Nel 1964 Arezzo fu baciata da quella autostrada.
Volle e ottenne.
L’Aretino Amintore fu anche il promotore del Progetto Case Popolari, dal 1949 al 1962, consegnando agli Italiani 350.000 abitazioni coinvolgendo 600.000 operai in 650 cantieri in contemporanea. L’unico della recente storia italiana, e gli italiani indigenti ebbero casa. Alcun parlamentare, oggi, che ve ne sarebbe un bisogno estremo, si fa venire la solita idea.
Fanfani fu anche 6 volte Presidente del Consiglio.
Devo dire che dopo quel bacio autostradale i parlamentari aretini non palpeggiarono Arezzo neanche con uno sguardo, ognuno a coltivar proprie piante fruttifere.
I parlamentari che lo hanno succeduto, sono gocce nel mare, non menzionabili. Hanno portato ad Arezzo solo il proprio lauto stipendio, ma nel proprio conto corrente.
In questi giorni vi era un tracciato dell’alta velocità da attrarre verso Arezzo.
Non ho udito i parlamentari sostenere con DO di petto l’idea per cui tutto è stato affidato a gruppi privati di Cittadini a sostegno dell’idea.
Tante Speranze, tanto Entusiasmo, e poi la doccia.
Sembra che la stazione venga fatta a Creti, nel mezzo al nulla, e non alla più agile Rigutino.
Forse alla fine non si farà né lì né là, perché serpeggia anche l’idea di idea inutile.
Vedremo dopo le elezioni se era una bolla.
Ecco Arezzo, come l’Italia, non produce più un Fanfani.
Se ad un Aretino gli chiedi chi sono ora i parlamentari aretini in carica, sono sicuro che alza i globi oculari al cielo come il personaggio del ragazzo scemo di Trastevere di Verdone.
Da Aretini andremo a prendere il Freccia Rossa a Creti.
Diventeremo tutti Cretini,
o lo siamo già.
Frattanto leniamo il dolore della nuova involontaria cittadinanza
ed ascoltiamo la superba
ULTIMO TRENO per CASA,
Last Train Home
di Pat METHENY
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Piero ROSSI
Aretino Turista ad Arezzo,
itAlien Immigrato in Italia
info@pierorossi.it
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George Orwell