E’ una ventata di precisione, quasi rigorosa, alleggerita da colori brillanti elementi, quella che dà vita alla mostra di Vento, al secolo Luciano Morelli, di scena, in questi giorni alla Saletta del Teatro Signorelli. La mostra ha incantato molti visitatori che vi si sono avvicendati, come lo stesso sindaco di Cortona Luciano Meoni.
“Vento” propone una carrellata di paesaggi e scorci di essi quasi surreali misticheggianti e primi piani di scene arcadiche, idilliache. Uno sguardo ludico – al centro della cifra stilistica dell’artista – e un gusto semplice del racconto si sommano alla semplificazione iterativa degli elementi decorativi, immettendo una ventata d’aria fresca nel loro vagheggiamento su un’era felice a contatto con paesaggi incontaminati. Quasi una risposta all’esigenza di pace e di tranquillità interiore, al bisogno di riorganizzare la mente su un ordine primigenio non ancora sconvolto dall’uomo. Guardando le opere di Vento è come tirare un respiro di sollievo, in quanto è come se ci prendessero per mano e ci portassero in un mondo pulito, organizzato e sopra tutto tranquillo, scevro dalla iperattività caotica dei nostri tempi.