Tra le figure di cui Cortona può essere orgogliosa, un posto di primissimo piano spetta a Girolamo Mancini, erudito, storico, letterato ed economista di grande valore. Numerose le attività che dalla metà dell’Ottocento fino alla morte avvenuta nel 1924 lo videro attivissimo protagonista e tutte di grande prestigio furono le cariche ricoperte: gonfaloniere (sindaco) di Cortona, deputato al Parlamento, bibliotecario e direttore del museo cittadino, lucumone dell’Accademia Etrusca, fondatore e primo presidente della Banca Popolare di Cortona, promotore della nascita della Misericordia, più volte Governatore della stessa. E potremmo proseguire ricordando alcune delle sue pubblicazioni più importanti: Cortona nel Medio Evo, giudicata dagli storici un’opera di grande rigore scientifico, Vita di Luca Signorelli, Il Contributo dei cortonesi alla coltura italiana, nonché la costituzione, nella biblioteca cittadina, di un “fondo di storia locale” che rappresenta tutt’oggi una risorsa preziosissima per ricostruire e conoscere il passato della nostra comunità. Senza poi dimenticare l’interesse per lo sviluppo dell’agricoltura, per l’ampliamento degli scambi commerciali, per il potenziamento della rete ferroviaria, considerata un fattore di progresso e di miglioramento delle condizioni di vita della popolazione.
Ad un secolo dalla sua scomparsa l’Accademia Etrusca, in collaborazione con il Comune e la Banca Popolare di Cortona, intende ricordare le tante iniziative intraprese da Girolamo Mancini in campo culturale, politico, sociale, a favore della Città e del suo territorio. L’incontro, al quale prenderanno parte Autorità del Comune, dell’Accademia e della Banca Popolare, si terrà sabato 26 ottobre alle ore 16 nella Sala Medicea di Palazzo Casali ed avrà per titolo “Omaggio a Girolamo Mancini. A cento anni dalla morte”. Per l’occasione l’Accademia Etrusca, tutt’ora riconoscente per i suoi servigi resi alla cultura e alla collettività cortonese, ha dedicato il suo Annuario 2024, un volume di oltre 200 pagine pubblicato dall’editore Olschki di Firenze, interamente al Mancini. La pubblicazione ricostruisce le vicende biografiche e i campi di interesse di questo straordinario personaggio, gentiluomo e galantuomo, benvoluto e rispettato dai cortonesi di ogni ceto sociale che lo tennero sempre in grande considerazione. Quanti interverranno all’iniziativa avranno così modo di meglio conoscere un illustre concittadino di cui andare orgogliosi.
«Mancini rappresenta quello spirito curioso e indomito di cui tutti dovremmo prendere esempio ed essere pervasi – dichiara l’assessore alla Cultura, Francesco Attesti – Un uomo impegnato a 360º nella vita politica e culturale della nostra città e nazione che merita di essere celebrato».