Durante l’ultimo Consiglio Comunale ho portato all’attenzione dell’amministrazione una questione che riguarda la sicurezza all’uscita degli alunni della scuola di Manciano. Strada trafficata, macchine in sosta lungo la carreggiata, assenza di un parcheggio adeguato.
La risposta ufficiale dell’assessore Franceschini – messa nero su bianco e quindi consultabile da chiunque – lascia perplessi. In sintesi, si afferma che:
Gli agenti di Polizia Municipale sono impegnati alle scuole Ghizzi e Dante Alighieri;
I disagi a Manciano si verificano per poco tempo;
La mancanza di personale non consente di estendere il servizio di vigilanza anche a quella zona.
Queste affermazioni sollevano interrogativi preoccupanti: esistono forse alunni di serie A e alunni di serie B? Per quale motivo i bambini di Manciano dovrebbero essere considerati meno importanti degli altri? È forse la loro sicurezza a valere di meno?
L’amministrazione sembra minimizzare il problema. La giustificazione è sconcertante: sì, il rischio esiste, ma dura solo pochi minuti. Una logica cinica e inaccettabile. La sicurezza non è una questione di durata, ma di priorità.
Se gli agenti sono sempre disponibili per i controlli stradali, perché non possono essere presenti anche per proteggere i bambini all’uscita da scuola? Perché non valutare una redistribuzione più equilibrata delle risorse, magari destinando un agente in meno al centro cittadino per garantire, per poco tempo, un presidio a Manciano?
Chiediamo all’amministrazione un cambio di rotta: la sicurezza dei bambini non può essere soggetta a calcoli di tempo o di comodità organizzative. Tutti gli alunni meritano lo stesso livello di tutela, indipendentemente dalla scuola che frequentano.
PAOLO BRANDI
Capogruppo Rinascimento Castiglione
