Stragi nazifasciste, Casucci: “Non sono ammesse zone grigie”

Il Consigliere regionale ha partecipato questa mattina all’81.mo anniversario dell’eccidio di Civitella in Val di Chiana, dove i nazisti il 29 giugno 1944 trucidarono 244 persone.

“Ida Balò, superstite dell’eccidio, ci ha lasciato senza parole con il suo racconto che è molto di più di una testimonianza”

Arezzo 29 giugno 2025 – “Non sono ammesse zone grigie, stupide banalizzazioni e richiami più o meno espliciti. La cultura della memoria deve essere affermata ogni giorno, senza se e senza ma.”

A dirlo è il consigliere regionale di Noi Moderati, Marco Casucci, che questa mattina ha partecipato all’81.mo anniversario dell’eccidio di Civitella in Val di Chiana, dove i nazisti il 29 giugno 1944 trucidarono 244 persone.

“Anche questa mattina a Civitella in Val di Chiana Ida Balò, superstite dell’eccidio nazifascista, ci ha lasciato senza parole con il suo racconto che è molto di più di una testimonianza ma l’espressione forte e libera di valori che la Costituzione repubblicana ha consacrato – ha commentato Casucci -.

Lo scorso 8 marzo ho portato la storia di Ida Balò in Consiglio regionale affinché l’istituzione regionale rendesse omaggio ad una donna di straordinario valore.

Ida ha portato avanti con coerenza la memoria e l’impegno civico, guida un’associazione che ha questo scopo. Ritengo che uno dei messaggi più importanti che dobbiamo dare all’opinione pubblica sia indicare la strada da seguire e Ida Balò l’ha perseguita.”