Dopo la conclusione della mostra dedicata ai laudari e con l’apertura della mostra documentaria sugli 800 anni del Monastero di Santa Chiara, entrano nel vivo le celebrazioni che porteranno al 2026, «Anno Francescano».
La mostra «Cantare il Medioevo, la lauda a Cortona fra devozione e identità civica» ha avuto numerosi visitatori ed è stata caratterizzata da un convegno e alcuni momenti di approfondimento.
L’Amministrazione comunale, insieme alla comunità francescana, alle realtà culturali del territorio, all’Accademia Etrusca e grazie anche alla collaborazione di Rita Adreani, ha ideato il progetto «Cortona Città Francescana».
Si sono costituiti un comitato d’onore, un comitato organizzatore e sono stati creati il logo ed il sito CortonaFrancescana.it.
Fra le manifestazioni celebrative in programma c’è una rassegna di incontri nei luoghi francescani rivolti al pubblico a cura di Nicola Caldarone.
Un convegno internazionale con i maggiori studiosi e organizzatori di eventi legati alle celebrazioni di San Francesco.
Ci sarà un focus sulle figure religiose cortonesi legate a Francesco e in particolare ai missionari presenti e passati.
Le scuole saranno protagoniste del programma celebrativo con una serie di incontri dedicati e visite guidate nei luoghi francescani. Molti eventi si intrecceranno con le celebrazioni dell’«Anno Francescano», anche quelli in onore a Gino Severini, con particolare riferimento alla sua rappresentazione di Francesco.
Ulteriore obiettivo di «Cortona Città Francescana» è quello di rafforzare e mettere a sistema i percorsi, anche con la produzione di guide, il coinvolgimento di molte realtà locali, fra cui il mondo della musica e di valorizzazione della figura di Francesco anche per i suoi riflessi nel mondo del teatro, del cinema, delle grandi mostre.
Il tutto si chiuderà con una pubblicazione il 4 ottobre 2026.