Ad oggi la spesa ha superato i tre milioni di euro, e non sembra destinata a fermarsi.
Ci chiediamo se fosse davvero necessario distruggere un campo sportivo, per poi rifarlo altrove, al solo scopo di costruire un asilo sovradimensionato, in una zona già satura e priva di strade e parcheggi adeguati.
Non era meglio farlo in un’altra zona e sistemare il vecchio campo? Inoltre per far quadrare i conti del’ Ente Serristori il comune ha acquistato dallo stesso Ente un terreno intorno a Via Ghizzi per 100.000 euro, dicono per fare strade e accessi. Dove sono i progetti?
Si tratta di un progetto urbanisticamente impattante, esteticamente discutibile e concepito senza tener conto delle reali statistiche della natalità, che mostrano un calo costante della popolazione scolastica.
Come gruppo consiliare abbiamo presentato un’interrogazione per conoscere nel dettaglio i costi effettivi, la programmazione delle strade di accesso e la distribuzione delle risorse impiegate.
Ad oggi, però, dal Comune è arrivato solo silenzio.
Continueremo a chiedere chiarezza e trasparenza su un’opera che sta diventando, a tutti gli effetti, il simbolo di una gestione poco lungimirante delle risorse pubbliche.
