La crisi del commercio tradizionale arriva a Castiglion Fiorentino

“Non è più un tema di scontrini, ricevute o registratori di cassa: oggi la vera partita è tra il commercio tradizionale e l’e-commerce”.

Con queste parole il Sindaco Mario Agnelli è intervenuto su una situazione che non riguarda solo Castiglion Fiorentino, ma l’intero Paese, e che vede il commercio di prossimità continuare a perdere terreno nei confronti del commercio online, in particolare nei piccoli comuni.

Negli ultimi anni, come registrano anche le principali associazioni di categoria, migliaia di negozi hanno abbassato definitivamente le serrande, soprattutto nei centri medio-piccoli. Una tendenza che sta modificando il volto delle comunità locali, con la progressiva riduzione dei servizi di vicinato nei centri storici e il conseguente svuotamento delle vie commerciali.

Una competizione tra attività locali ed e-commerce che è ormai diventata “una lotta impari”, con i corrieri che raggiungono quotidianamente non solo le periferie, ma anche i centri storici, influenzando in modo decisivo le abitudini di acquisto.

Secondo un recente studio di Confcommercio, in assenza di interventi, entro il 2035 in Italia si prevede una perdita di circa 114 mila imprese del commercio al dettaglio (in sede fissa e ambulante), con impatti molto critici soprattutto nei centri urbani di medie dimensioni, dove l’indebolimento del tessuto commerciale può accelerare spopolamento e degrado sociale.

“Massimo rispetto per tutti coloro che operano in questo settore – dichiara il Sindaco Agnelli –  ma ribadisco con cognizione di causa che questa è diventata una competizione che non si gioca ad armi pari e, se non cambia qualcosa, il finale è scritto”.