“Il bilancio dei contratti a tempo indeterminato che la Regione è riuscita a concludere in questi mesi tramite Estar, con concorsi e selezioni autorizzati dal governo nazionale, è un grande supporto nell’azione del nostro sistema sanitario. Si tratta ad oggi di circa 5000 persone”. Così il presidente Eugenio Giani, che questa mattina ha svolto un’altra tappa dei sopralluoghi che sta conducendo nelle strutture regionali visitando Estar, le centrale di supporto per gli acquisti della Regione. Nello specifico, prosegue Giani, le assunzioni sono così articolate: “2825 infermieri, 1629 operatori socio sanitari, 79 assistenti sanitari e 128 tenici di laboratorio, 317 i medici”. Le prossime settimane saranno assunti altri 400 infermieri dalle graduatorie esistenti, mentre sono esaurite quelle per i medici e sono stati già banditi i nuovi concorsi.
“Puntare sulle risorse umane – continua il presidente – significa motivare anche chi in questi mesi ha dato tutto se stesso per fronteggiare l’emergenza; il sistema funziona e riesce a dare risposte se i grandi investimenti nell’edilizia sanitaria e nell’ammodernamento delle tecnologie si coniugano con le energie di donne e uomini che vi lavorano”.
L’ente regionale che supporta le aziende sanitarie anche per i concorsi e per consegnare farmaci, dispositivi medici e di protezione individuale, presenta i numeri che fronteggiano l’emergenza della seconda ondata di covid19. Ad illustrare i volumi di attività il direttore generale, Monica Piovi, con riferimento a una media annua di 250mila ordini a fornitore; 4200 consegne di farmaci urgenti (inferiori a 2 ore).
“Questi volumi di attività, già di per sé estremamente significativi – afferma Piovi – nel 2020 hanno dovuto fare i conti con la necessità straordinaria, legata alla pandemia, di incrementare le scorte dei prodotti critici”. Nei magazzini Estar ci sono oltre 500mila tamponi per reagenti, 5.500.000 guanti, 4.500.000 mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 (4.200.000), mascherine FFP3 (840mila), protezioni facciali (358mila), tute (265mila), camici ( 900mila)”. “Ogni giorno – conclude Piovi – vengono effettuati ordini per il reintegro delle scorte”.