Il lockdown della scorsa primavera e il tempo trascorso in casa non hanno causato un aumento del peso di bambini e ragazzi italiani, “ma si è innescato quel fenomeno dannoso per la salute che si chiama effetto yo-yo, cioè l’oscillazione del peso, con una serie di aumenti e diminuzioni sulla bilancia”. Lo afferma all’Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani, docente della Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta, che ha realizzato un’indagine interrogando colleghi in varie parti d’Italia. “Un problema che rischia di ripetersi adesso, con i nuovi lockdown locali e l’estensione della didattica a distanza”, avverte.
Un fenomeno “dovuto anche all’aumento della sedentarietà. Ritengo che ciò avverrà anche nelle prossime settimane – avverte Farnetani – e dobbiamo fare alcune precisazioni: se si vuole combattere l’obesità, si deve combattere la povertà. Dalle varie rilevazioni fatte è emerso che anche in questo periodo in Italia, come avviene sempre quando c’è una crisi economica, si consumano cibi più economici e meno salutari. Pertanto con una minor sicurezza alimentare, ma soprattutto con un eccesso di grassi e zuccheri. Anche se il grande consumo del lievito che avvenne in primavera, quando andò esaurito nei supermercati, avrebbe fatto sperare di un ritorno a un tipo di cucina più familiare, più tradizionale, con meno additivi e coloranti, la crisi economica ha fatto aumentare il consumo di cibi non appropriati”.
Per quanto riguarda gli adolescenti, “con la didattica a distanza non credo che aumenteranno di peso. Piuttosto c’è il rischio che, mangiando qualcosa fuori pasto, riducano i cibi introdotti durante i pasti principali o che, come avviene spesso, seguano diete ‘fai da te”‘, avverte l’esperto. Che cosa fare allora? “Il principale compito spetta alla famiglia: spiegare l’opportunità e l’importanza di introdurre una quantità di cibo sufficiente, soprattutto per le ossa, quando c’è un organismo in fase di sviluppo. Dunque mai rinunciare al latte, ai formaggi, e ricordate che una dieta sana e variata – dice Farnetani – garantisce anche una bella pelle, argomento che è sempre di molto interesse per i giovanissimi”.
“Inoltre in famiglia si devono preparare i cibi che piacciono ai figli e anche in tempo di crisi economica cercare di scegliere prodotti validi dal punto di vista nutrizionale. Io consiglio per esempio il pesce azzurro: le polpette fatte con il pesce sminuzzato e le uova hanno un basso costo, sono nutrizionalmente valide e possono essere assunte dai giovani due volte alla settimana. Inoltre – raccomanda – in famiglia bisogna curare molto la dispensa, soprattutto nel momento in cui con la didattica a distanza i ragazzi stanno più tempo soli in casa: pertanto, non accumulare dolci, merendine e snack vari che potrebbero incrementare il fuori pasto, ma abbondare con verdure e soprattutto frutta”.