CIVITELLA – Continua l’illuminazione di Villa Mazzi a testimonianza della tutela dei diritti. Dal rosso in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne al rosso e bianco del 30 novembre giornata in cui si celebra la Festa della Toscana per ricordare l’abolizione della pena di morte a cura di Leopoldo di Toscana nel 1786.
Il 30 novembre del 1786 la Toscana adottò infatti un nuovo codice penale in cui, per la prima volta al mondo, si decretava l’abolizione della pena di morte: la Festa della Toscana vuole ricordare quell’evento straordinario e affermare l’impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, come elemento costitutivo dell’identità della Toscana.
In contemporanea, alle ore 19 dello stesso 30 novembre, è avvenuta in tanti municipi della regione l’illuminazione di palazzi o monumenti di particolare valore storico ed artistico. Filo conduttore delle celebrazioni, ridotte all’essenziale a causa dell’emergenza sanitaria, è stata l’affermazione, la difesa e l’innalzamento dei diritti dei cittadini e dei lavoratori.