CASTIGLION FIORENTINO – La scorsa nottata, in Castiglion Fiorentino, i carabinieri della Compagnia di Cortona sono intervenuti per sedare una lite all’interno di un’abitazione ma l’intervento si è concluso con l’arresto di un cittadino nigeriano di 26 anni, con precedenti di polizia, in Italia con un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Dopo la mezzanotte è giunta al 112 una chiamata da parte di un cittadino nigeriano che chiedeva l’intervento dei carabinieri poiché si era chiuso nel bagno di casa in quanto un suo coinquilino stava minacciando lui e la sua famiglia con un coltello da cucina.
Immediatamente venivano inviate sul posto due pattuglie dei carabinieri, che una volta entrati nell’abitazione trovavano l’aggressore armato di coltello, in stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione di alcol, che stava brandendo un coltello e cercava di sfondare la porta del bagno dove si erano rifugiate delle persone, tra cui colui che aveva dato l’allarme. L’uomo, alla vista dei militari non accennava a desistere, anzi era diventato più violento ed agitato. Giunte sul posto altre due pattuglie di supporto, i militari hanno cercato di instaurare una trattativa con la vittima affinché si arrendesse e facesse uscire dal bagno le tre persone lì nascoste, ovvero una coppia di concittadini nigeriani con la loro figlia di 4 anni.
Tuttavia l’aggressore non demordeva e continuava a restare nel centro del corridoio di casa impedendo ai carabinieri di passare per verificare le condizioni della famiglia chiusa in bagno. In un momento di distrazione due militari hanno cercato però di aggirare l’uomo il quale a quel punto gli si scagliava violentemente contro e ne feriva uno con il coltello colpendolo ad un braccio. Il militare ferito continuava comunque a gestire la situazione continuando le trattative. Dopo alcuni minuti l’uomo si allontanava in una camera da letto cercando rifugio ma veniva prontamente fermato e bloccato dai carabinieri che lo immobilizzavano e arrestavano.
Intervenuto sul posto il 118 visitava sia il militare ferito che una delle persone sequestrate, ovvero il padre della famiglia, che era stato ferito anche lui nella prima fase dell’aggressione, ad una mano.
Il coltello usato è risultato essere un coltello da cucina con una lama di 20 cm, che è stato sequestrato.
L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Sollicciano (FI).