Il Sindaco: “Adesso subito azioni importanti”
Risultati interessanti, per alcuni aspetti sorprendenti, quelli che sono emersi dal questionario che il Comune di Bibbiena, in accordo con l’Associazione Girotondo intorno al sogno, ha somministrato ai ragazzi degli Istituti Comprensivi del territorio di Bibbiena.
Gli ambiti indagati erano il digitale e il suo utilizzo, le relazioni e l’alimentazione. L’intento dell’amministrazione andava nella direzione di un ascolto mutuato attraverso questionari redatti da professionisti, per poi attivare, insieme a scuola e genitori, azioni correttive o di supporto.
I risultati emersi sono stati presentati lo scorso 8 di giugno in una conferenza online che ha coinvolto docenti, genitori e amministratori.
Uno dei primi dati emersi è che il 60,4% degli studenti ha difficoltà ad addormentarsi; l’80% ha sintomi psicosomatici; il 58,5% fa sogni involontari sul covid19 o pensa al covid19; l’87% ha sofferto la mancanza di allenamenti nello sport.
Un dato invece allarmante è quello che riguarda l’81,2% degli studenti, ovvero il terrore che hanno maturato a riguardo della perdita di familiari.
Cose interessanti sono emerse anche sul rapporto con i social: il 32% ha ammesso di aver cambiato comportamenti dopo aver letto affermazioni specifiche si coetanei sulle chat. Sempre in merito al digitale e al suo utilizzo, l’86,8% ha affermato di non riuscire ad esprimere i propri sentimenti in chat perché si sentono giudicati.
Per quanto riguarda l’ambito della psicomotricità seguito dalla dottoressa Elena Marruchi è emersa questa grande e grave mancanza dell’attività sportiva diversa da un’attività fisica per l’aspetto relazionale e formativo.
La dottoressa Manila Massai come psicoterapeuta familiare che si occupa di cyberbullismo, ha evidenziato il fatto che questi ragazzi sono stati profondamente segnati da una mancanza di contatto con i coetanei, hanno in sostanza vissuto un trauma che stanno rielaborando.
Il dottor Gianni Cipriani musicoterapeuta ha invece evidenziato l’importanza che ha avuto la musica sia ascoltata che prodotta, nell’aiutarli a ritrovare un contatto con la propria interiorità.
La dottoressa Denise Pantuso come psicoterapeuta, ha parlato di ragazzi che hanno addirittura paura di andare a scuola, hanno avuto reazioni psicosomatiche significative e vivono o hanno vissuto un costante sentimento di perdita.
Sono questi i professionisti che sono intervenuti alla restituzione dei risultati.
Francesca Nassini commenta: “I risultati ci hanno offerto una fotografia importante di come la pandemia abbia influito sul vissuto dei nostri ragazzi. Come ho già detto commentando l’attivazione dell’iniziativa, dobbiamo andare verso una presa di coscienza collettiva su quello che hanno sofferto i nostri studenti. Le iniziative che attiveremo da qui in avanti non possono prescindere dai bisogni di questi nostri cittadini che hanno oggi bisogno, più che mai, di essere accolti. Le azioni che intendo portare avanti con le scuole dovranno inevitabilmente andare nella direzione di una risposta a certi bisogni così espressi”.
Il Sindaco Filippo Vagnoli commenta: “Voglio ringraziare il mio assessore alla pubblica istruzione per questa bellissima iniziativa. Ho potuto assistere al momento della restituzione e sono rimasto profondamente colpito dai dati emersi. Adesso sta a noi come istituzione e alle scuole poter insieme attivare iniziative di valore che possano prontamente dare una risposta a questi bisogni. I nostri studenti sono cittadini importanti che, in questo modo, ci hanno detto il loro vissuto in un momento buio della nostra storia. Adesso dobbiamo agire di concerto con tutta la comunità magari con percorsi di educazione al digitale. Ringrazio anche l’Associazione Girotondo Intorno al sogno e i suoi valenti professionisti che ci hanno dato la possibilità di prendere coscienza di una realtà che altrimenti sarebbe rimasta sommersa, percepita ma non capita nei suoi risvolti psicologici e sociali”.
Girotondo intorno al sogno è un’associazione di promozione sociale che si occupa d’infanzia, adolescenza e famiglia.
Si tratta di un team di professionisti specializzati in ambiti diversi e nella prevenzione dei disagi più diffusi durante l’infanzia e l’adolescenza nel nostro tempo.