La giunta comunale ha approvato il progetto di riqualificazione dei parcheggi e dell’arredo urbano di Camucia. Il piano realizzato dall’Amministrazione prevede sette aree di intervento e comporterà un investimento di circa 3 milioni di euro per l’importante centro abitato cortonese.
«Come avevamo previsto nel programma elettorale – dichiara il sindaco Luciano Meoni – questa è l’operazione strategica per il rilancio di Camucia. Vogliamo dotare l’area urbana di una zona pedonale, un luogo che sia di incontro quotidiano per gli abitanti, ma anche adatto ad ospitare spettacoli ed eventi culturali. Il tutto – prosegue il primo cittadino – sarà portato avanti tramite una completa riqualificazione degli spazi per la sosta dei veicoli e di nuovi arredi urbani. L’investimento sarà garantito da risorse di bilancio, ma anche attraverso finanziamenti tramite bandi».
Le sette aree di intervento sono le seguenti: Via Lauretana, con la riqualificazione dei parcheggi e dell’arredo urbano (€ 400.000,00); Via Sandrelli, dove è previsto un nuovo parcheggio adiacente al parco urbano (€ 400.000,00); la completa riqualificazione di Piazza Sergardi con la creazione di nuovi parcheggi esterni e nuovo arredo urbano (€ 400.000,00); Viale Regina Elena con la riqualificazione e sistemazione dei parcheggi a raso e del verde( € 600.000,00); Via Gandhi dove sarà creata un’area a verde e un parcheggio (€ 550.000,00); l’area adiacente a Via Fratelli Cervi con un nuovo parcheggio e la sistemazione dell’area a verde (€ 400.000,00); infine Largo Piero Gobetti con la riqualificazione dell’area a verde e parcheggi (€ 190.000,00).
Il computo totale è di 2,940 milioni di euro, 800mila dei quali sono stati richiesti tramite il bando per la rigenerazione urbana. «L’obiettivo dell’Amministrazione comunale – prosegue Meoni – è quello di creare un nuovo centro che possa offrire migliori condizioni di vivibilità e socialità, un luogo dove sono previsti spazi per iniziative dedicate ai giovani ma anche nuove opportunità per realtà sociali. Vogliamo creare le condizioni affinché la nostra grande area urbana possa vedere migliorata la qualità della vita di chi ci abita, di chi fa impresa e di chi ci lavora».