Così NonVAX

di Stefano Pezzola

Siamo in guerra e per comprenderlo è sufficiente accendere il cervello e prestare molta attenzione a quello che sta accadendo attorno a noi.

Dai titoli – e non soltanto – che i giornalisti main stream stanno riproponendo ogni giorno sulle prime pagine dei quotidiani e delle televisioni nazionali, all’assoluta mancanza di senso critico e di buon senso che ormai ha colpito una gran parte della popolazione.

Con il percorso di redenzione al pensiero unico di alcuni cittadini che da passivi sudditi hanno deciso di passare all’attiva partecipazione in questo delirio senza fine chiamato pandemenza.

Ci stanno annunciando che i contagi sono in aumento, senza però specificare che i ricoveri sono in diminuzione per non parlare delle terapie intensive o dei decessi.

E’ divenuto pressoché impossibile provare a far ragionare e riflettere chi ormai ha soltanto paura di morire rinunciando a vivere.

Da una parte della barricata ci sono i mobilitati contro l’obbligo vaccinale, contro quella vergognosa schedatura che è il green pass, contro l’emergenza a tutti costi di una politica che ha calpestato la Costituzione e il diritto.

Dall’altra parte – ben piu’ numerosa – vi è la barricata, arroccata nelle proprie posizioni da oltre un anno, di chi invece si è schierato convintamente e totalmente con il governo, con la sua gestione dell’epidemia, dalla parte della propaganda mediatica martellante che prevede prima e soprattutto demonizzare chiunque abbia obiezioni da fare.

Le virostar televisive affermano tutto e il contrario di tutto e non accettano confronti di sorta

PierPaolo Sileri – adorato dalla conduttrice Myrta Merlino –  continua a non fornire nessun dato raccontandoci semplicemente che dobbiamo fidarci di lui perché come affermava il poeta Belli “io so io e voi non siete un….”.

Si rinnovano ogni sera profezie di sventure, previsioni catastrofiche a cui fanno seguito annunci di provvedimenti ristrettivi, chiaramente destinati esclusivamente a coloro che, come traditori della Patria, hanno osato non vaccinarsi.

Fratture interne alle famiglie con figli che si rivolgono alla magistratura per dipanare la questione vaccinazione in presenza di pareri contrastanti da parte dei genitori.

L’avvelenamento negli ambienti di lavoro dove i guerrieri della luce del Santo Graal chiamato Comirtanty di Pfizer BioNTEch guardano in cagnesco i pochi superstiti che diligentemente tre volte alla settimana a proprio spese si sottopongono al testo PCR ovvero al tampone.

E poi ex amici, che sono diventati paladini della vaccinazione, che guardano ai non vaccinati come al caprio espiatorio, a coloro sui quali addossare tutte le responsabilità di questi tempi sciagurati.

Ed infine – grazie anche al contributo di media servili – la narrazione che descrive le pacifiche persone che hanno deciso di incontrarsi il sabato pomeriggio ai NoPauraDay come violenti, fascisti e terrapiattisti.

In poche parole nemici del popolo e della nazione!

Ciò che stupisce però non è il “rumore” mediatico o le chiacchiere stucchevoli da bar, bensì il silenzio dei medici, degli avvocati, degli ordini professionali i quali,  servilmente, hanno accettato e continuano ad accettare una politica di imposizione urbi et orbis su vaccinazione e green pass.

E la domanda è sempre la stessa.

Possibile che siano tutti d’accordo con questa idiozia?

Ci sono moltissimi medici anche nella nostra città che a tutt’oggi continuano a prescrivere ai propri pazienti che hanno contratto il SARS COV-2 il protocollo “Tachipirina e vigile attesa”.

Oppure sostengono con leggerezza d’animo che un vaccino vale l’altro.

Non c’è nulla di sorprendente in tutto questo.

Ogni politica demagogica ha bisogno di un cattivo assoluto (i non vaccinati) e di un esercito di adepti.

E può trattarsi di volta in volta dell’ebreo, dell’imprenditore, dell’evasore o come in questo caso del no-vax, che in quanto non allineato alla narrazione dominante e quindi disubbidiente viene accusato di essere causa di tutti i mali.

Una sorta di disertori – e torna prepotente il tema della guerra civile – di cittadino di serie B da vessare e condannare anche sul piano morale.

Vietato essere scettici di fronte a delle scellerate politiche del governo!

E’ la disgregazione della società auspicata e voluta fortemente da questo governo al quale ormai sembra del tutto normale zittire il dissenso e tacitare le voci fuori dal coro, anche con Daspo.

Quando riusciremo a comprendere – TUTTI – quanto è cinico e privo di empatia per il genere umano questo governo, quasi una presenza tossica all’interno della società, sarà molto più semplice riuscire a confrontarsi sulle questioni concrete, trovando assieme soluzioni di buon senso per affrontare questa pandemenza e la paura di morire.

E poi basta per favore smettiamola di chiedere ostinatamente “sei vaccinato?” ogni qualvolta incontriamo una persona.

Ritorniamo a chiedere semplicemente e con affetto “ciao, come stai?”.

Staremo tutti molto meglio.