A 20 anni dal suo arrivo in America, bilancio più che positivo per Susanna Rosi già alle prese con una nuova sfida nel campo della ricerca medica

Non smette mai di stupirci e, con cadenza quasi annuale, mette a segno un obiettivo. Stiamo parlando di Susanna Rosi, castiglionese doc, e americana di adozione, fiore all’occhiello della nostra città che si è fatta strada negli Stati Uniti nel campo della ricerca medica. Dopo aver scoperto, lo scorso anno, insieme al suo team, un  farmaco che fa regredire in pochi giorni il declino cognitivo legato all’invecchiamento, nei giorni scorsi è  stata lanciata una startup focalizzata sulla ricerca sulla riprogrammazione cellulare chiamata Altos Labs con 3 miliardi di dollari di finanziamenti iniziali.

E Susanna Rosi farà parte del gruppo di ricercatori di quest’ultima impresa  che si basano sulla “riprogrammazione parziale” delle cellule malfunzionanti, “procedimento”, questo, che può invertire drasticamente le consequenze di malattie, traumi legati all’invecchiamento stesso. “Nel giorno del 20° anniversario dal mio arrivo in questo paese annuncio a cosa ho lavorato negli ultimi mesi con incredibili pionieri/colleghi, presto mi unirò ad Altos Labs  per essere uno dei ricercatori fondatori” annuncia Susanna attraverso i social e aggiunge “ Altos è dedicato a svelare la biologia profonda della programmazione di ringiovanimento cellulare. La nostra missione è ripristinare la salute delle cellule e la resilienza per invertire malattie, lesioni e disabilità che si verificano durante la vita.

Altos Labs è progettato per integrare le migliori caratteristiche del mondo accademico e dell’industria. Dal mondo accademico, la libertà di perseguire i problemi più impegnativi in biologia, e dall’industria, l’attenzione su una missione condivisa, la capacità di favorire collaborazioni profonde  e l’impegno a trasformare la scienza in trattamenti clinici. Ho accettato questa nuova sfida perché insieme stiamo creando un’azienda dove molti dei migliori scienziati del mondo possono collaborare internamente ed esternamente e sviluppare la loro ricerca con la velocità, la missione e il focus dell’impresa privata. Il nostro successo dipenderà da una cultura di intensa collaborazione, entusiasmo e apertura. Questi stessi principi su cui ho lavorato negli ultimi due decenni e continuerò a reclutare un team variegato e impegnato per promuovere questo ambiente.”.

“Nel corso di questi anni ho potuto costatare come sempre più castiglionesi, fuori dai confini nazionali, si sono affermati professionalmente. È il caso della nostra Susanna la cui storia, nota a tutti, è la testimonianza di una grande determinazione grazie alla quale ha compiuto la scelta, non senza sacrifici, di lasciare la sua famiglia e i suoi affetti per scoprire un nuovo mondo ed affrontare, così, delle sfide avvincenti che l’hanno portata, passo dopo passo, a mettere a segno continui successi e affermazioni. Orgogliosi di un’altra figlia dela nostra terra” conclude il sindaco Mario Agnelli.