Colonie feline, Castiglion Fiorentino: cosa sono, come si gestiscono e chi ne è responsabile

Le colonie feline sono punti di aggregazione di gatti liberi che vivono in una determinata area, tutelate da leggi regionali. E’ necessario, però, evitare che – sovrappopolandosi – le colonie producano problemi igienico-sanitari: per questo motivo ogni cittadino che si occupa della cura e del sostentamento di una colonia di gatti liberi, può censire la colonia felina e richiedere la sterilizzazione dei gatti.

Ad oggi sono circa 40 quelle censite nel comune di Castiglion Fiorentino mentre sono 29, compresa l’ultima seduta, i gatti sterilizzati nei primi mesi del 2022. Sono stati 94 quelli del 2021 e 60 quelli del 2020.  Si coglie l’occasione per ricordare che il censimento delle colonie feline è gestito dal Comune: in pratica a ciascuna colonia felina, viene assegnato un numero identificativo ed un “responsabile”, che poi è il “custode” che se ne occupa. Il “Custode” si prende cura dei gatti, sia dal punto di vista alimentare, che igienico-sanitario.  Per ottenere il censimento della colonia è necessario contattare l’ufficio Ambiente al numero 0575656415 oppure via mail ambiente@comune.castiglionfiorentino.ar.it.

Dopo aver censito la colonia il cittadino può chiedere la sterilizzazione dei felini alla ASL sempre tramite l’ufficio, che può mettere a disposizione anche gli strumenti idonei alla cattura ed al trasporto degli animali. “Censimento, strerilizzazione e microchip sono strumenti indispensabili per la corretta gestione delle colonie e dell’ambiente, ma in primis ci appelliamo ai volontari che provvedono all’alimentazione delle colonie feline in libertà, che nell’esercizio di questa attività – certamente apprezzabile – sono tenuti ad evitare di dare luogo a problematiche igienico-ambientali. Ricordiamo infatti che i residui di cibo rimasti al suolo contribuiscono ad accrescere la presenza di insetti ed animali nocivi od indesiderati (quali ratti) mentre i contenitori abbandonati sulle aree pubbliche, oltre a costituire una evidente situazione di criticità igienica, ingenerano uno sgradevole senso di incuria e sono lesivi del decoro della città” conclude l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani.