Il Comune di Civitella con gli imprenditori agricoli alla manifestazione del 20 aprile

Dalle campagne aretine una maxi partecipazione alla manifestazione di sensibilizzazione sui disagi e le difficoltà del settore agricolo promossa, mercoledì 20 aprile, da Cia Agricoltori Italiani a Venturina Terme in provincia di Livorno. 

L’iniziativa punta a sostenere una piattaforma che l’associazione di categoria ha già illustrato a sindaci, consiglieri regionali e parlamentari del territorio e che sarà poi presentata al governo regionale e quello nazionale. Tra i principali problemi evidenziati i costi di materie prime e carburanti, i danni all’agricoltura provocati dalla fauna selvatica, la poco efficace gestione della risorsa acqua a scopo irriguo, l’urgenza di misure adeguate a sostenere i territori più fragili e i settori in maggiore difficoltà.

L’amministrazione comunale di Civitella in Val di Chiana per manifestare sostegno e adesione, ha deciso di partecipare personalmente, con l’assessore alle Politiche agricole Ivano Capacci, alla manifestazione e di sfilare nelle strade di Venturina a fianco degli imprenditori insieme a Cia Arezzo.

“Siamo presenti nel sostenere le difficoltà del mondo agricolo – ha commentato l’assessore Capacci –. La grande e convinta adesione dalle campagne della provincia è la spia di un ormai diffuso malessere che attraversa tutti i settori, dall’allevamento alle colture, toccando pesantemente anche le attività complementari come agriturismo, vendita diretta e agri-ristorazione. Unanime l’attenzione e la massima condivisione delle preoccupazioni e delle proteste di agricoltori e allevatori”.

“La manifestazione di oggi è una manifestazione di protesta ma anche di proposta. L’agricoltura ha bisogno di misure concrete e urgenti per uscire dal tunnel della crisi, per dare certezze alle imprese e speranze ai giovani, scoraggiati a lavorare nel mondo agricolo e a dare vita a quel ricambio generazionale necessario. Siamo scesi in piazza per difendere i diritti di un comparto essenziale, per la produzione del cibo, adesso quanto mai necessaria, ma anche per la difesa e il presidio dell’ambiente, del paesaggio e per l’erogazione di tanti importanti servizi. È indispensabile riportare l’agricoltura al centro dell’agenda politica. In particolare alcuni temi non sono più rinviabili. Come la gestione della fauna selvatica che, oltre a danneggiare pesantemente le nostre imprese, ormai è un problema di sicurezza anche per la collettività. E il corretto e attento utilizzo della risorsa idrica, per superare la visione miope del prelievo autonomo e promuovere una distribuzione collettiva dell’acqua, fondamentale per fronteggiare la crisi climatica e per migliorare la qualità dei nostri corsi d’acqua e delle falde”, ha commentato la Presidente Serena Stefani.