A Castiglion Fiorentino torna la benedizione degli animali

L’ASD Cavalieri per Caso in Valdichiana, con il patrocinio del comune di Castiglion Fiorentino, nel giorno della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, organizza per domenica prossima 19 gennaio alle ore 11.40 presso la chiesa della Collegiata, al termine della Santa Messa, la tradizionale benedizione degli animali. L’appuntamento religioso sarà preceduto da una passeggiata/trekking che permetterà alle persone che interverranno di conoscere le bellezze del territorio. Il programma prevede alle ore 9.30 il ritrovo presso il campo della Parrocchia del Rivaio, alle ore 19.45 la partenza della passeggiata di 7 chilometri, percorso facile adatto a tutti, per arrivare alle ore 11.30 in piazza della Chiesa della Collegiata per la benedizione degli animali. Nell’occasione sarà allestito un mercatino per donazioni alle associazioni che si occupano della tutela degli animali. Tutta la popolazione è invitata a partecipare all’iniziativa con i propri animali da compagnia. Alle ore 13.00, presso i locale della parrocchia del Rivaio, un pranzo sociale. Prenotazione obbligatoria.

“Si tratta della dodicesima edizione, quinta effettuata presso la Collegiata di Castiglion Fiorentino e sempre più persone partecipano a questa iniziativa dal sapore antico e dedicata ai nostri amici animali” dichiara il presidente dell’associazione, Sauro Rosini.

Il programma delle celebrazioni alla Pieve di Chio, che ha come co-patrono Sant’Antonio Abate, prevede alle ore 11.00 la Santa Messa Solenne con la benedizione del pane e dei semi per gli animali.

“Siamo profondamente legati alla nostra città e ci impegniamo a costruire una convivenza civile tra i nostri amici a 4 zampe creando una comunità affettuosa insieme a persone che amano gli animali. Auspico che questa giornata ci induca sempre più ad avere comportamenti di rispetto verso gli animali da affezione. Mi congratulo con le associazioni che da anni cercano di valorizzare l’importanza sia della natura che del benessere degli animali” conclude l’assessore alla Tutela degli Animali, Francesca Sebastiani.

La festa di Sant’Antonio Abate cade a metà gennaio, si lega al momento in cui torna la luce e che porta vita e fertilità ai campi. Il falò brucia il passato e la vita riparte dalla cenere che purifica e rende fertile. E’ la notte tra il sacro e il profano, la notte in cui si narra gli animali parlino. Sant’Antonio, eremita ultracentenario, è stato considerato curatore delle malattie più terribili, lenitore del dolore dello spirito, e molti ricorrevano a lui per la sua fama di santità anche in vita; oggi protettore del bestiame e dei campi, si ricorda attraverso la benedizione degli animali e del loro cibo.