La mostra «Guernica: genesi di un capolavoro. La guerra dipinta da Picasso e dai Neorealisti» è aperta a Palazzo Ferretti, in via Nazionale 45 a Cortona. L’evento, patrocinato dal Comune di Cortona e dall’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena, è organizzato dalla Fondazione Ambrosiana per l’Arte e la Cultura di cui è presidente Beniamino Levi.
Il percorso si snoda tra le opere dei principali esponenti nel Neorealismo italiano – fra i quali Guttuso, Manzù, Bueno e altri – provenienti dalla collezione della famiglia Usiglio-Ingrosso e gli studi preparatori di Guernica. Qui, nel cuore della mostra, il visitatore potrà immergersi nel processo creativo di Pablo Picasso, seguendo le idee, i ripensamenti e le correzioni, che lo hanno portato a concepire Guernica: il manifesto universale contro la guerra. I 42 studi preparatori – riproduzioni fedeli dei disegni originali, realizzate nel 1990 dall’Unesco con l’autorizzazione della Fondazione Picasso – permettono di conoscere intimamente uno dei più grandi capolavori dell’arte del Novecento e, parallelamente, di comprenderne l’autore e la sua genialità.
All’inaugurazione, avvenuta ieri, hanno preso parte gli organizzatori e i rappresentanti istituzionali fra cui il sindaco di Cortona Luciano Meoni, l’assessore alla Cultura Francesco Attesti, il vice presidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Casucci e il vice presidente della Provincia di Arezzo Nicola Carini.
È stato Ferruccio Carminati, organizzatore della mostra, ad aprire gli interventi: «In periodi come questi dove l’attualità ci pone di fronte a nuove tragiche sfide, è compito dell’arte aiutarci a riflettere – ha dichiarato Carminati – Abbiamo organizzato una mostra che parla della guerra, dove alcuni tra i più grandi artisti della storia ci prendono per mano e ci aiutano a capire il presente e le analogie tra epoche diverse: è anche questo che li rende grandi».
«Cortona ospita una mostra di altissimo livello – dichiara l’assessore alla Cultura, Francesco Attesti – siamo orgogliosi di poter offrire a tutti i nostri visitatori un percorso che dal Neorealismo italiano giunge fino ad una narrazione unica ed evocativa di un’opera-simbolo del Novecento come Guernica. Ringrazio la Fondazione Ambrosiana per questa iniziativa e Daria Ubaldi per aver concesso opere straordinarie insieme a quelle che ha ceduto al Comune e che, attraverso a questa occasione, continuiamo ad esporre. Questa mostra è il prodromo per il nuovo museo d’arte contemporanea, è da qui che parte questo ambizioso progetto».
«Diciotto opere della più grande collezione italiana dedicata al movimento del Neorealismo affiancano l’esposizione della Fondazione Ambrosiana – dichiara Daria Ubaldi, figlia di Renata Usiglio, già Direttrice della Galleria la Colonna di Milano – rappresentando gli eventi bellici successivi a quelli di Guernica».
La mostra sarà aperta tutti i giorni fino al 6 gennaio, dalle ore 10.00 alle 19.00. Per info e prenotazioni, www.guernicalagenesi.com