Dal 26 giugno al 4 luglio 2021 presso al Centro Convegni Sant’Agostino di Cortona (Arezzo). Espongono Abele Vadacca, Walter Marin e una collettiva di artisti nazionali ed internazionali. Dopo Cortona alcuni artisti andranno ad Expo 2020 Dubai ad ottobre 2021.
Ingresso libero.
(Cortona) – Dopo la grande esposizione di Montepulciano, in provincia di Siena, presso la Fortezza, Marilena Visconti riporta l’arte contemporanea questa volta a Cortona, in provincia di Arezzo, all’interno del Centro Convegni Sant’Agostino (Via Guelfa, 40) con artisti italiani e internazionali che, con 70 opere esposte, raccontano il contemporaneo con varie sfaccettature. La Mostra dal titolo “Cortona in Arte” sarà inaugurata, con un Vernissage su prenotazione, sabato 26 giugno 2021 alle ore 12.00 e sarà aperta al pubblico, ad ingresso libero (senza prenotazione) fino al 4 luglio (tutti i giorni con orario 10/13 e 14.30/18.30). Dopo Cortona alcuni artisti presenti alla mostra rappresenteranno l’Italia con Expo 2020 Dubai ad ottobre 2021, come Giovanni Cristini e Abele Vadacca.
La Mostra di arte contemporanea è suddivisa in tre sezioni: la prima è un percorso espositivo a cura dell’artista Abele Vadacca dal titolo “Physis”, che si sofferma sul principio della vita e l’inevitabile metamorfosi dell’essere; la seconda sezione è una personale dell’artista Walter Marin che si pone accanto ad una serie di opere di artisti del ‘900; la terza sezione è una collettiva di artisti italiani ed internazionali.
La mostra “Cortona in Arte”, patrocinata dal Comune di Cortona – ideata da Marilena Visconti (Direttore generale), esperta di alto antiquariato, da Liana Cioli (Direttore artistico), esperta di arte contemporanea, e curata da Ginevra Chionne – si sviluppa partendo dalla materia, nelle sue molteplici forme con le installazioni di bronzi e marmi (ben 18 sculture) dell’artista Abele Vadacca, sino alle tele di Walter Marin e l’esposizione di alcuni artisti significativi del ‘900, oltre alla mostra collettiva con artisti nazionali e internazionali sia con la pittura che con la scultura.
“Con questo progetto vogliamo riproporre al pubblico l’arte nella sua forma collegiale anche come momento di incontro tra gli artisti ed il pubblico, fondamentale in questo periodo in cui le restrizioni sanitarie si stanno ammorbidendo. Un progetto realizzato anche grazie alla collaborazione di Intesa Sanpaolo e Conad – solo per citare alcuni promotori – ed il supporto logistico del Comune di Cortona che ha patrocinato l’evento – afferma Marilena Visconti, Direttore generale della Mostra.
“L’arte contemporanea ha molte sfaccettature e a volte è polemica ma affascinante, paradossale o armonica. Con questi presupposti è stata messa a punto una esposizione politropa ed eclettica allo stesso tempo che non riduce o limitare la creatività individuale dell’artista. Questa esposizione è svincola dai movimenti e dalle correnti pur nell’ottica di una visione sinottica espositiva nell’intento di trasmettere l’enorme potenziale artistico nazionale ed internazionale” – è quanto afferma Liana Cioli, Direttore artistico della Mostra.
Dettagli sule tre sezioni espositive
“Pysis” di Abele Vadacca – La prima sezione si intitola “Pyisis”, un percorso dal principio della vita sino all’inevitabile metamorfosi dell’essere a cura di Abele Vadacca, uno degli ultimi artisti che appoggia la sua capacità espressiva sulle tecniche dei maestri del passato che, fin da giovanissimo, ha collaborato con i grandi scultori del ‘900, quali Giacomo Manzù, Henry Moore, Francesco Messina. La sua esperienza, maturata in più di 40 anni di lavoro gli consente di rappresentare temi contemporanei e concettuali attraverso una scultura figurativa e a tratti surrealista di fattura eccellente. Vadacca scolpisce e dipinge prediligendo il marmo e l’oro. Tra i temi che affronta, oltre a rappresentare gli animali (il cavallo per eccellenza), predilige i simboli come la piuma, avendo un forte legame con volo. L’artista sconfina nell’analisi scientifica e negli studi sull’universo, la materia e l’infinito. Le sue opere sono “leggerissime”, dove i vuoti prevalgono e prendono forma e la luce è la protagonista; opere grandiose, monumentali, eleganti ed eteree allo stesso tempo ammirate in tutto il mondo.
Mostra personale di Walter Marin e artisti significativi del ‘900 – La seconda sezione è dedicata alle opere di Walter Marin e ad alcuni artisti tra i più significativi pittori del ‘900. Walter Marin, nato a Nogarè di Crocetta del Montello (TV), nel 1957 inizia un nuovo percorso artistico, dopo essersi iscritto all’Accademia di Belle Arti di Venezia, diventando allievo di Emilio Vedova, approfondire diverse tecniche espressive. Molte le opere che raccontano l’artista, dalla riscoperta dei classici, al tema sacro con le visioni del Cristo, ai paesaggi naturali e di archeologia industriale, ai temi sociali sino alla musica, con la quale mantiene un legame fortissimo facendo rivivere nelle sue tele gli ambienti ed i protagonisti dal jazz al progressive rock. Ha esposto in molte gallerie nazionali e internazionali e alcune sue opere sono presenti in musei e fondazioni nazionali. Vive e lavora a Treviso e per certi periodi a Tricase (LE).
Artisti significativi del ‘900 – Giulio Turcato (Mantova 1912 – Roma 1995) pittore fra i principali esponenti dell’astrattismo informale italiano; Emilio Scanavino (Genova 1922 – Milano 1986) pittore e scultore, dal futurismo all’astrattismo un percorso d’avanguardia nell’arte italiana del primo ‘900; Flavio Tiberio Petricca (Roma 1985) pittore e scultore attivo nelle strade urbane e nei siti archeologici; Pietro Annigoni (Milano 1910 – Firenze 1988) soprannominato dalla stampa del suo tempo “il pittore delle regine”.
Mostra collettiva – La terza sezione è una collettiva con opere di: Monica Antonelli (Prato) scultrice; Giuliana Arcangelelli (Perugia) pittrice; Christian Bargèl (Copenaghen, Danimarca 1963) pittore; Roberta Betti (Chiusi, Siena 1969) pittrice; Erich Brandt (Austria) pittore; Sergio Cavallerin (Perugia) artista che ama definirsi divulgatore dell’arte disegnata; Giovanni Cristini (Iseo, Brescia 1970) pittore; Nadia Dell’Oro (Lecco) pittrice; Pierpaolo Dessi (Cagliari 1963) pittore e scultore; Claudio Detto (Milano 1950) pittore; Stefania Galletti, (Latina) pittrice; Francesca Ghidini (Ostiglia, Mantova 1981) pittrice; Giuseppe Guanci (Prato) architetto-artista, esperto di urbanistica ed archeologia scultore; Paolo Manzari (Bari 1940) pittore e scultore; Mastropino (Favignana, Trapani 1957) pittore; Antonino Nigido (Castelfranco Veneto, Treviso 1972) pittore astrattista; Alexandra Savvogoulou (Atene, 1991) pittrice e scultrice; Maria Antonietta Scarpari (Foligno, residente ad Ancona) specializzata in stampa su alluminio Dibond e plexiglass; Riccardo Veschini (Perugia 1973) pittore.
Presenti anche “Opere storicizzate del ‘900” con: Pietro Annigoni (Milano 1910 – Firenze 1988) pittore, miniaturista; Marcello Scuffi (Quarrata, Pistoia 1948 – 2021) uno tra gli artisti che meglio ha espresso il neo-italianismo moderno, la sua è stata una pittura senza tempo erede delle più alte espressioni del ‘900, le cui opere sono apprezzate in particolare in Francia, Belgio e Svizzera; Giulio Turcato (Mantova 1912 – Roma 1995) pittore fra i principali esponenti dell’astrattismo informale italiano; Emilio Scanavino (Genova 1922 – Milano 1986) pittore e scultore che ha spaziato dal futurismo all’astrattismo segnando un percorso d’avanguardia nell’arte italiana del primo ‘900; Flavio Tiberio Petricca (Roma 1985) pittore e scultore, artista che utilizza materiali di natura industriale come il silicone per sviluppare forme e immagini.