ANPI: la Festa della Liberazione celebrata ieri a Cortona

“Anche quest’anno l’ANPI ha partecipato alla celebrazione del 25 Aprile, insieme a
cittadini, partiti ed istituzioni, ma in un contesto che ha pienamente evidenziato l’imbarazzo
dell’Amministrazione Comunale per una giornata che rappresenta, per tutte le italiane e gli
italiani, non solo la fine della guerra e la liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista, ma il fondamento dell’Italia repubblicana, della nostra Costituzione e delle stesse istituzioni democratiche rappresentate dal Comune.

Infatti, per la prima volta, l’ANPI non è stata invitata ufficialmente alle commemorazioni
ufficiali che hanno tenuo un profilo bassissimo, con l’omaggio alla lapide affissa sulla facciata del palazzo Comunale, in memoria delle cittadine e dei cittadini uccisi dai nazifascisti, la sfilata per via Nazionale accompagnati dalla Banda comunale alla quale era stato imposto persino di non suonare “Bella ciao”, l’inno partigiano che per tutto il mondo è diventato inno alla libertà ed alla resistenza contro l’oppressione.

Evidentemente anche per i nostri amministratori è un inno “divisivo” non riconoscendosi
nei valori di democrazia e libertà che incarna e dimenticando che la resistenza italiana è stata fatta da donne e uomini con storie personali e politiche diverse (cattolici, liberali, comunisti, socialisti ecc.) accomunati dal rifiuto della dittatura fascista, per la fine della guerra e la costruzione di una democrazia incarnate dalla nostra Costituzione.
Ai Giardini Pubblici il Sindaco si è limitato alla deposizione della corona al monumento ai Caduti senza nessun intervento, a questo punto è partito spontaneo il canto di Bella Ciao, da parte di molti presenti, interrotto dalla Banda musicale.

Anche in Piazza della Repubblica, alla fine della cerimonia, ci siamo ritrovati in tanti sulla
scalinata del Comune a intonare di nuovo Bella Ciao, insieme anche a turisti che si sono uniti a festeggiare degnamente questa Giornata. L’ANPI ha poi visitato e deposto fiori nei luoghi simbolo degli eccidi nazifascisti cortonesi: Falzano al monumento che ricorda la strage del 27 giugno 1944 che fece 14 vittime, S. Caterina, al monumento in ricordo dell’eccidio del 2 luglio 1944 (5 vittime), Monsigliolo, al monumento in ricordo di Vannuccio Faralli (1891-1968) concittadino cortonese, socialista, partigiano e primo sindaco del dopoguerra del Comune di Genova, Pergo, nel ricordo della fucilazione di partigiani a Villa Tommasi, sotto la targa che ricorda il partigiano russo Vassili Belov, impiccato l’8 giugno 1944 e alla tomba nel locale cimitero.

Questo 25 Aprile rafforza il nostro impegno per una memoria attiva, per ricordare, rivendicare ed espandere la nostra cultura democratica ed antifascista e, nel rispetto della nostra Costituzione, per la pace ed il rifiuto della guerra”.