“Anche per la stagione estiva 2023, si è conclusa positivamente, e con un alto grado di partecipazione, l’esperienza castiglionese dell’Archeocampus rivelandosi, come negli anni precedenti, un servizio utile per tante famiglie e una bella opportunità di aggregazione e socializzazione per i piccoli fruitori”.
Esordisce così l’assessore alle Politiche sociali, Stefania Franceschini, stilando un primo bilancio sull’iniziativa degli Archeocampus, i campi solari organizzati dal Comune di Castiglion Fiorentino in collaborazione con la Cooperativa Alioth. In questo 2023, sono stati, infatti, oltre sessanta i bambini e le bambine fra i 5 e 12 anni che hanno preso parte, nei mesi di giugno e luglio, alle attività ludico-ricreative proposte dai campus nell’affascinante scenario castiglionese del piazzale del Cassero.
Un’offerta di qualità e altamente variegata che, attraverso laboratori e gioco-lezioni, ha permesso a tanti piccoli castiglionesi di trascorrere in compagnia e all’aria aperta le calde mattinate estive, divertendosi alla scoperta della storia, dell’arte e dell’archeologia. Non sono mancati, anche quest’anno, elementi di novità: alle consuete attività di gioco e intrattenimento, si sono, infatti, alternati anche piccoli interventi di educazione stradale ed esperienze ludiche di panificazione e cucina.
“Il numero di adesioni raccolto quest’estate ci conferma l’alto gradimento di un’iniziativa capace, anno dopo anno, di evolversi in termini di offerta e diventare sempre più inclusiva, rivolgendo particolare attenzione ai bambini con bisogni speciali attraverso operatori e attività dedicate. Tra gli iscritti, vi è stata una buona percentuale di bambini che hanno preso parte a tutti i turni attivati dal 19 giugno al 28 luglio. A dimostrazione che l’Archecampus non è stato apprezzato soltanto per le sue modalità organizzative, ma che centrale è stato anche il rapporto instauratosi tra i partecipanti e gli educatori, qualificati, accoglienti e capaci di stimolare e coinvolgere i ragazzi” conclude l’assessore Franceschini.