Inaugurato il progetto fotografico dell’Istituto “Giovanni da Castiglione” in collaborazione con l’Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese (ICEC). Ospite d’eccezione il fotografo Gabriele Galimberti.
Nel pomeriggio di venerdì 7 novembre, presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore “Giovanni da Castiglione”, è stato inaugurato il progetto “Attraverso i nostri occhi – Raccontare Porta Romana con la fotografia”, nato dalla collaborazione tra l’ISIS “Giovanni da Castiglione” e l’Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese (ICEC).
All’inaugurazione ha partecipato, come testimone d’eccezione, il castiglionese Gabriele Galimberti, fotografo documentarista vincitore del World Press Photo 2021 nella categoria Portraits e autore di alcuni libri di successo comme “Toy Stories”, “In Her Kitchen”, My Couch Is Your Couch e The Heavens.
Galimberti collabora con quotidiani e riviste prestigiose come National Geographic, The Sunday Times, Stern, Geo, Le Monde, La Repubblica e Marie Claire. Le sue fotografie sono state esposte in mostre in tutto il mondo, come il famoso Festival Images di Vevey, in Svizzera, Les Rencontres de la Photographie (Arles) e il rinomato museo V&A di Londra. Durante l’incontro in Aula Magna, Gabriele ha raccontato agli studenti presenti alcuni dei suoi straordinari progetti fotografici frutto di un lungo lavoro negli anni in giro per il mondo.
Il progetto “Attraverso i nostri occhi”, curato dai docenti Annalisa Lucani e Alessandro Sonnati e rivolto agli studenti delle classi quarte, intende utilizzare la fotografia come linguaggio di partecipazione, inclusione e conoscenza del territorio, invitando gli studenti a raccontare la realtà del quartiere di Porta Romana.
Il laboratorio prevede 20 ore di attività suddivise in 10 incontri fino a maggio, durante i quali i ragazzi apprenderanno le basi teoriche e tecniche della fotografia, realizzeranno uscite sul territorio e dialogheranno con gli abitanti, diventando narratori visivi della propria comunità.
Il progetto si concluderà con una mostra fotografica pubblica a cielo aperto, prevista per maggio 2026, come momento di restituzione e condivisione con tutta la cittadinanza.
L’idea è quella, anche nei prossimi anni, di dar corso al progetto, esplorando altre zone di Castiglion Fiorentino in un percorso di scoperta collettiva e di costruzione dell’identità comunitaria.
“Sono davvero orgogliosa di poter dar voce ancora una volta ai ragazzi e spazio ai loro sguardi creativi, pieni di energia, in grado di aprire nuove prospettive sul nostro territorio”, dichiara la Presidente dell’ICEC Elisa Canocchi.
“Questo progetto vuole creare ponti, relazioni tra pari ma anche senso di identità, appartenenza e consapevolezza del luogo in cui vivono”.







