Il gruppo consiliare “Città al Centro”:
«Giusto un anno fa, nella famosa conferenza organizzata il 31 GENNAIO 2022 presso lo Stadio “Faralli” per annunciare la fine degli annosi lavori di ristrutturazione dello stesso impianto – quasi di pari passo con la consegna alla cittadinanza della TRIBUNA COPERTA MENO COPERTA DELLA ZONA, della provincia e pensiamo di un territorio molto più vasto – gli Amministratori castiglionesi, quelli effettivi, annunciarono il FINANZIAMENTO da parte del Ministero dell’Istruzione di 2183000 € per la realizzazione di un POLO SCOLASTICO denominato “0-6”; un finanziamento da inquadrare all’interno di quella macchina da soldi che parrebbe essere il PNRR.
Una macchina che in troppi si dimenticano di dire che NON ELARGISCE SOMME A FONDO PERDUTO e che per molti Comuni, stante la congiuntura economica che stiamo attraversando, ha tutta l’aria di rivelarsi più un boomerang che un toccasana.
Come tutti sanno, diversamente da quanto strombazzato IN PRECEDENZA e per il quale erano già stati compiuti ATTI AMMINISTRATIVI ora TUTTI DA VERIFICARE, il nuovo ASILO NIDO – un’opera sicuramente utile alla collettività – dovrà SORGERE SUL TERRENO occupato da circa 80 anni dal Campo Sportivo DELLA SPIAGGINA.
E’ parso subito evidente che la Spiaggina avrebbe dovuto presto fare i conti con le ruspe e gli Amministratori si affrettarono a dire che “il nuovo Polo Scolastico avrebbe ridisegnato la mappa degli impianti sportivi castiglionesi e che sarebbe stata una priorità l’individuazione del luogo più adatto per la realizzazione di un NUOVO CAMPO SPORTIVO”.
Pesantemente condizionata da una VIABILITA’ che il Comune tenterà di rendere meno COMPLICATA col solito pataracchio con l’immancabile Ente Serristori, proprietario del terreno a monte del rettangolo di gioco, è parso subito chiaro come la scelta ricaduta sulla SPIAGGINA non fosse la più opportuna per la realizzazione della nuova struttura, visto anche il sacrificio che avrebbe comportato: ma della INCAPACITA’ DI ASCOLTARE altri pareri da parte DEI NOSTRI AMMINISTRATORI abbiamo già detto più volte.
Resta il fatto di come il tempo corra più della burocrazia e soprattutto dei proclami e di come il momento di METTERE MANO AL CANTIERE in tempi fissati proprio dai presunti lasciti del PNRR sia ormai arrivato.
ENTRO la fine di MAGGIO dovrà essere dato il VIA AI LAVORI che dovranno poi essere ULTIMATI IN 26 MESI.
MA – “c’è sempre un ma”, come cantava un disneyano Mago Merlino – PRIMA di far intervenire le ruspe per cancellare quel terreno i cui limiti lo stesso Sindaco volle mostrare con un commovente video di bambini infangati, dovranno essere usati altri mezzi per LA DEMOLIZIONE DELLA TRIBUNA, anch’essa a suo modo storica, E DEL MURO DI RETTA lungo Via Piave.
Si badi bene che si tratta di OPERE non inserite a suo tempo nel progetto 0-6 e quindi NON FINANZIATE dal PNRR; opere che – si è giustificato tra gli specchi il Vicesindaco – sono state imposte dalla Sovrintendenza e dal Genio Civile e che necessariamente dovranno precedere l’avvio ufficiale del cantiere.
Si parla quindi di settimane se non di giorni. Ma SI PARLA soprattutto DI SOLDI!
Ben 333000 € che IL COMUNE DOVRA’ AUTONOMAMENTE FINANZIARE e che ha deciso di fare per buona percentuale destinando a questo lavoro I RESIDUI di alcuni finanziamenti NON UTILIZZATI per precedenti programmati interventi alla SCUOLA di S.CRISTINA (6065 €, anno 2018), alla Struttura prefabbricata adiacente la SCUOLA ELEMENTARE DEL CAPOLUOGO (97700 €, anno 2016) e soprattutto dirottando su questa demolizione i circa 190000 € che sarebbero dovuti finalmente servire per la tanto sospirata RIQUALIFICAZIONE DI VIA DELL’ORTO, ai piedi del complesso del Cassero, che verrà evidentemente ANCORA RIMANDATA in attesa di poter mettere da parte un gruzzolo cospicuo dagli oneri di urbanizzazione.
Nel frattempo, “la priorità da dare al NUOVO CAMPO SPORTIVO” è ferma all’INDIVIDUAZIONE, non sappiamo quanto felice, di un terreno in zona MONTECCHIO, ma va da sé che il pallone da quelle parti chissà quando e se rimbalzerà.
La cosa CERTA, al momento, è la DEMOLIZIONE DELLA SPIAGGINA, con la conseguenza non dell’immediato ridisegnamento, ma del CERTO IMPOVERIMENTO della mappa dei nostri impianti sportivi.
I terreni de LA NAVE e di MANCIANO sappiamo già essere utilizzati soprattutto dalle squadre giovanili per gli allenamenti e rischiano così di NON essere SUFFICIENTI per il futuro; quello di MANCIANO, poi, NON risulta essere OMOLOGATO per la disputa di gare ufficiali e quindi è facile prevedere che PER LE FAMIGLIE dei giovani calciatori inizi un nuovo (lungo?) PERIODO DI PENDOLARISMO con altri impianti della zona, come già accaduto con quello di PALAZZO DEL PERO.
La famosa LUNGIMIRANZA della PREMIATA DITTA Agnelli- Milighetti per ora ci regala questa situazione.
Lo STADIO è …ESAURITO. A voi la linea».