Caronte continua a dominare sulla nostra penisola. E l’emergenza idrica sta portando i comuni italiani, tra questi, anche Castiglion Fiorentino ad adottare delle misure di prevenzione contro lo spreco di acqua. È stata emanata stamani e rimarrà in vigore fino al 30 settembre l’ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale l’utilizzo di acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici, fatti salvi specifici accordi formali e motivati con il gestore.
All’indomani della richiesta dell’Autorità Idrica Toscana di adottare per il periodo estivo una specifica ordinanza di divieto di tutti gli usi non essenziali dell’acqua proveniente dal pubblico acquedotto, accompagnati da un’adeguata attività di vigilanza e controllo, arriva l’ordinanza comunale che vuole “preservare la maggior quantità di risorsa disponibile all’uso umano e alimentare e di ridurre conseguentemente i prelievi di acqua potabile dall’acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli primari” spiega il sindaco Mario Agnelli. Chiunque violi il provvedimento è sottoposto all’applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di 100 ad un massimo di 500 euro. La Polizia Municipale ed il personale dipendente del gestore con funzioni di vigilanza sono incaricati del controllo dell’esecuzione della presente ordinanza.