La quarta edizione della ‘Camminata tra gli Olivi’ è stata quella più difficile in termini organizzativi, ma l’Amministrazione Comunale ha voluto fortemente questo evento che rappresenta, in un certo qual modo, anche un messaggio di speranza in un periodo difficile caratterizzato dalla paura del contagio da Covid-19.
Domenica mattina abbiamo realizzato questa manifestazione immersi nella natura grazie alla tenacia e alla costanza dei partecipanti”. Francesca Sebastiani, assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive, all’indomani della manifestazione nazionale nata sotto l’egida dell’Associazione delle Città dell’Olio, di cui Castiglion Fiorentino ne fa parte da qualche anno. La “Camminata tra gli Olivi” rappresenta un’occasione per ristabilire un legame tra i cittadini la propria terra. Un modo sia per far conoscere il paesaggio castiglionese e la sua storia che per far scoprire l’origine e il profumo del prodotto attraverso gli alberi dell’olivo e gli uomini che lo custodiscono.
A causa della pandemia molte delle 86 città dove si doveva svolgere la “Camminata” avevano disdetto l’appuntamento. Castiglion Fiorentino, invece, mettendo comunque in atto tutti i protocolli di sicurezza ha voluto mantenere l’iniziativa. “Abbiamo pensato di andare avanti, dando, in questo modo un messaggio di speranza per un futuro migliore. Un doveroso ringraziamento va a tutti i partecipanti e al comandante Gennaro Arma che non ha rinunciato a scoprire il nostro territorio castiglionese e ad assaporare le nostre eccellenze enogastronomiche come l’olio extravergine di oliva. Un ringraziamento particolare anche a chi ha collaborato all’iniziativa come le associazioni e i frantoi che ci hanno calorosamente accolto” conclude l’assessore Sebastiani. E l’Amministrazione Comunale proprio nella scia dei presupposti che hanno caratterizzato l’organizzazione della “Camminata tra gli Olivi” ha pensato di prolungare a questo, 31 ottobre e primo novembre, e al prossimo fine settimana, 7 e 8 novembre, l’iniziativa della degustazione dell’olio nuovo nei ristoranti castiglionesi. Un modo per incentivare la loro attività per il pranzo.