In base agli ultimi dati certificati la tassazione media pro capite nel Comune di Castiglion Fiorentino si pone al di sotto della media nazionale, e ben al di sotto di quella regionale.
All’interno della classifica fornita dal portale BDAP della Finanza Pubblica, e relativa ai consuntivi del 2020, Castiglion Fiorentino figura al 199° posto per tassazione pro capite sui 253 comuni della regione Toscana che, ad oggi, hanno inviato la propria documentazione alla Banca Dati delle Pubbliche Amministrazioni, a dimostrazione di come l’azione di riduzione della pressione tributaria intrapresa, dopo l’uscita dal dissesto del 2016, stia portando i propri frutti.
In concreto, per i castiglionesi la tassazione pro capite si attesta a 457,92 euro, scendendo sotto il valore medio nazionale dei 496,54 euro a cittadino e, in maniera significativa, sotto la media di 609,21 euro della Toscana che risulta essere la terza regione in cui i comuni presentano le più alte entrate pro capite da imposte e tributi, subito alle spalle di Valle d’Aosta (1.063,73 euro pro capite) e Liguria (817,02 euro pro capite).
“Normalmente circa un quarto delle entrate dei comuni provengono da tasse e imposte. Queste sono fondamentali per l’erogazione dei servizi necessari per le comunità – dichiara il vicesindaco Devis Milighetti – Come dimostrano i dati, nel corso di questi anni post dissesto siamo riusciti a riportare la tassazione pro capite in linea con quella degli altri comuni della nostra vallata cercando di migliorare la qualità dei servizi ai nostri cittadini”.
“Tra i risultati più significativi dobbiamo ricordare l’introduzione della soglia di esenzione irpef per i redditi fino a 10 mila euro, oltre l’introduzione della tassazione proporzionale in base al reddito. Grazie a questa rimodulazione, negli ultimi cinque anni, i cittadini castiglionesi hanno versato quasi 1 milione di euro in meno di imposte al comune. Consapevoli che tutti vorrebbero pagare sempre meno tasse e imposte, è fondamentale spendere bene le risorse che abbiamo. Credo che questi numeri siano già la dimostrazione che siamo sulla giusta strada” – conclude Milighetti.