Chiamatela Via Adua, chiamatela Il Passaggio, poco importa: ogni giorno che passa questa strada, un tempo accesso principale al paese, rischia letteralmente di sprofondare sotto i nostri piedi, come testimoniano le foto.
Come sottolinea il capogruppo Paolo Brandi:
“Abbiamo presentato interrogazioni, evidenziato difficoltà, segnalato il pericolo che la strada alla fine ceda completamente.
Le risposte? Una arrogante indifferenza e un rimando a un progetto con Nuove Acque di cui ad oggi non si ha notizia.
Lo stesso vale per il muretto di Piazzetta delle Fonti, sempre in Via Adua, che cade a pezzi: ci è stato risposto con una presa in giro, sostenendo che si tratta di un bene culturale per cui servono decine di permessi. Andiamo avanti a battute, ma alla fine la realtà presenta il conto.”
Nel frattempo ci si limita a rappezzare i sampietrini sconnessi con due manciate di catrame, soluzioni tampone che durano lo spazio di un temporale.
È il solito “tirare a campare”, con l’illusione che basti coprire le buche per risolvere i problemi. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: la strada continua a cedere.
Non si tratta di semplici dettagli estetici, ma di sicurezza e decoro urbano, che non possono essere ulteriormente rimandati.
Il gruppo consiliare Rinascimento Castiglionese chiede chiarezza, tempi certi e lavori concreti:
• non annunci vaghi,
• non rattoppi provvisori,
• ma un progetto vero, trasparente e realizzabile.