Un momento per ricordare i legami fra la città etrusca è la comunità di studenti di Alberta. È quanto è avvenuto nella sala del Consiglio comunale di Cortona lunedì pomeriggio, con la partecipazione di Helena Fracchia, Lori Thorlakson, Maurizio Gualtieri, Laura Santiccioli, Marco Pacioni e di 45 studentesse e studenti della seconda sessione primaverile che si sono avvicendati a altri 45 della prima sessione che si è conclusa a fine maggio.
Alla presenza del sindaco Luciano Meoni, dell’assessore alla Cultura Francesco Attesti e del presidente di Cortona Sviluppo Fabio Procaci, è stata la professoressa Fracchia a ricordare gli anni d’intensa collaborazione fra l’Amministrazione comunale, il Maec e l’Università di Alberta. Un’esperienza partita 27 anni fa grazie alle ricerche archeologiche della Villa di Ossaia e che ora proseguono nel programma di studi dei giovani canadesi che ogni anno si alternano a Cortona.
Un programma che è andato espandendosi, attualmente le studentesse e gli studenti ospiti delle sale del Centro Convegni Sant’Agostino, affrontano materie che riguardano l’arte del Rinascimento, la storia italiana preunitaria, le istituzioni comunitarie europee e i Grand Tour. Ai docenti dei corsi sono andati alcuni omaggi dell’Amministrazione comunale fra cui la pubblicazione «Il paniere della gloria» sulle opere di Gino Severini e la raccolta «Sognando Cortona» che include, in lingua originale e in italiano, gli scritti dedicati a Cortona degli autori dei Grand Tour.
Proprio in questi giorni il primo gruppo tornato in città, dopo il confinamento da Covid19, sta lasciando il posto al secondo corso di studi. Da parte dell’Amministrazione comunale, alle studentesse e agli studenti in arrivo è stato rivolto l’invito a visitare le bellezze di Cortona, mentre a coloro che rientrano in Canada l’invito a fare da ambasciatori della città etrusca nel loro Paese e di rivedersi presto.