Cortona, il meteo ha tenuto alla larga la «Mosca dell’olivo»

Si conclude questa settimana e con buone notizie il bollettino fitopatologico del Comune di Cortona dedicato agli olivicoltori. Grazie alle condizioni climatiche poco umide quest’anno, salvo alcune situazioni marginali, il problema della mosca olearia può dirsi sventato. Questo è il terzo anno consecutivo che il Comune di Cortona finanzia un servizio rivolto a tutti gli olivicoltori utile sia per le aziende più grandi che per quelle più modeste, e dedicato sia agli agricoltori professionali che agli hobbisti.

Il servizio consiste nel posizionamento di trappole a feromoni per il monitoraggio della «Mosca dellolivo» (Bractocera Oleae) a cominciare dalla seconda metà di giugno, in tredici aziende ubicate nella parte del territorio comunale più vocato all’olivicoltura. Settimanalmente queste trappole sono controllate dai tecnici delle tre organizzazioni di categoria dell’agricoltura e redatto un bollettino contenente le catture della mosca postazione per postazione nella settimana presa in considerazione, con l’aggiunta di una serie di consigli che variano a seconda dei momenti dell’anno e dell’andamento dei voli.

Nel bollettino sono inoltre presenti le previsioni meteo settimanali oltre che il monitoraggio anche delle altre malattie e fitofagi dell’olivo. In considerazione delle variazioni di anno in anno dei prodotti usabili per la «mosca», il bollettino riporta anche i presidi sanitari da utilizzare registrati per questo insetto, i relativi tempi di carenza e le loro caratteristiche; oltre ad una serie di altre informazioni utili come fasi fenologiche, consigli sulla raccolta e conservazione delle olive prima della molitura, ed altro ancora. Infine i tecnici sono disponibili e possono essere contattati da qualsiasi agricoltore che ne facesse richiesta per consulenze più mirate e specifiche.

Per l’annata in corso ormai al termine, l’andamento stagionale con temperature molto elevate e umidità dell’aria molto bassa, non ha comportato condizioni favorevoli al pullulare di questo fitofago che è rimasto su valori bassi se non addirittura assente per tutto il periodo estivo.

La «Mosca dell’olivo», infatti, trova le sue condizioni ottimali in annate con temperature più miti e umidità dell’aria più elevata. Per questo, solo a cominciare dalla seconda metà di settembre, hanno fatto la comparsa le prime catture di una certa consistenza.

Ovviamente le aziende interessate sono state avvisate e contattate personalmente dai tecnici e, là dove necessario, sono stati anche effettuati interventi cautelativi o utilizzando insetticidi (sia di sintesi che specifici per agricoltura biologica), o con sostanze repellenti nei confronti della «mosca».

In linea di massima, tranne alcune aree, si può dire come la «Mosca dell’olivo» non abbia dato particolare fastidio quest’anno. Rimane tuttavia indispensabile il continuo monitoraggio per avere una più precisa valutazione della sua effettiva pericolosità stagione dopo stagione e anno dopo anno. Non potendo infatti stabilire a priori, se e dove questa potrà colpire e con quale intensità, il monitoraggio dei voli, assieme ad altri accorgimenti e tecniche, rimane l’unico e sicuro metodo di difesa da questo fitofago che ci garantisce di fare interventi solo se necessari, economicamente convenienti e mirati nella loro tempistica.

«Grazie a questo monitoraggio con la collaborazione delle associazioni di categoria l’ obiettivo e’ quello di avere un olio extravergine di oliva dei colli cortonesi di altissima qualitá. – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Paolo Rossi – L’olio di alta qualità dovrà essere sempre più considerato eccellenza per la valorizzazione di un territorio  e veicolo di promozione  turistica». L’ultimo bollettino, come del resto è avvenuto per tutta la serie, verrà pubblicato giovedì nella sezione avvisi del sito internet del Comune e diffuso attraverso la newsletter istituzionale settimanale.