Il Sindaco di Cortona, Luciano Meoni, dopo aver effettuato sopralluoghi e verificato la situazione di alcune postazioni dove sono posti i contenitori dei rifiuti, zone di campagna e non solo, ha chiesto immediatamente un incremento del servizio di ritiro da parte di Sei Toscana.
Nel mese di agosto, nonostante il Covid-19, Cortona e l’intero territorio, ha visto un aumento delle presenze. Sono molti infatti i turisti che hanno scelto Cortona come meta delle vacanze. Questi sono dati incoraggianti e importanti in questo periodo; tuttavia in alcuni casi, oltre al cittadino locale, anche il turista contribuisce ad una non corretta raccolta differenziata.
“Non solo cittadini e turisti, dalle fototrappole installate in alcune zone, si evince anche una attività scorretta di persone provenienti da Comuni limitrofi – spiega il Sindaco – Dalle foto, si vedono chiaramente persone che lanciano addirittura i sacchi dei rifiuti. Gli abbandoni si concentrano soprattutto nelle aree dove è ancora presente il servizio stradale e dove non è stata ancora fatta la riorganizzazione del servizio, o a Mercatale, dove i cassonetti informatizzati funzionano come quelli stradali poiché non sono mai state attivate le tessere. Sono state elevate sanzioni, ma questo non basta, ora attiveremo una linea dura, con più controlli e più sorveglianza”.
Meoni, amareggiato dalla situazione, prosegue: “Non è possibile vedere tanta inciviltà, non è corretto nei confronti di chi svolge tutti i giorni il proprio dovere. La stragrande maggioranza dei cittadini si comporta bene, a loro deve essere portato rispetto. Il servizio di controllo sarà più capillare e inasprito”.
Il Sindaco si è quindi impegnato a chiedere a Sei Toscana un impegno più ampio rispetto a quello concordato, oltre a richiedere agli ispettori ambientali che si occupano di vigilanza sui rifiuti, un aumento delle postazioni di controllo e servizi mirati nelle zone più critiche.
Intanto, è possibile fornire il quadro della situazione delle sanzioni elevate per abbandono di rifiuti grazie alle fototrappole. Nel 2020 sono state elevate 20 sanzioni. È doveroso precisare che ci sono stati circa tre mesi di fermo a causa del Coronavirus. In questo periodo non è stato possibile aprire e controllare i sacchi dei rifiuti abbandonati. Dal primo giugno, quando è stato dato nuovo affidamento con posizionamento di 10 fototrappole, che portano all’individuazione di persone violano la legge abbandonando rifiuti, vengono elevate quattro-cinque sanzioni a settimana.