È tutto pronto per le celebrazioni di Santa Margherita e per il ritorno della Giostra dell’Archidado. Dal 15 di maggio prende avvio il rito della benedizione della cera nelle chiese dei vari quintieri, atto che prelude quello del 20 maggio, quando si terrà la cerimonia della colata dei ceri da offrire a Santa Margherita per le celebrazioni di domenica 22.
In questo 2022 la Giostra dell’Archidado giunge alla 27esima edizione, dopo due anni di stop forzato, i quintieri cortonesi torneranno a sfidarsi domenica 12 giugno. Di qui alla data della sfida, la città sarà teatro di iniziative, appuntamenti culturali e cerimonie religiose dedicate a alla rievocazione storica del matrimonio fra il cortonese Francesco Casali e la nobildonna senese Antonia Salimbeni.
Inoltre, il Consiglio dei Terzieri, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha in programma la «Settimana Medievale» dal 2 al 5 giugno, con mercanti, artigiani e artisti di strada che animeranno le vie e le piazze di Cortona. La Giostra dell’Archidado torna con molte novità, a partire dal nuovo Banditore, dai nuovi interpreti della coppia nuziale e dal nuovo Maestro di campo.
Le novità sono state annunciate dal sindaco Luciano Meoni, dall’assessore alla Cultura Francesco Attesti e dal presidente del Consiglio dei Terzieri Riccardo Tacconi che ha svelato i nomi dei nuovi protagonisti. Il Banditore sarà Tommaso Banchelli, il Maestro di Campo sarà Alessandro Benassai, peraltro presidente dei Balestrieri di Volterra. Nuovi anche gli interpreti del matrimonio: Chiara e Marco Arcuri. La presentazione è stata anche l’occasione per mostrare in pubblico le nuove bandiere del Gruppo storico cortonese.
La rievocazione storica riempie le strade e le piazze di Cortona con le immagini, i colori e i suoni del Medioevo. Nel 1325, in concomitanza con l’istituzione della nuova diocesi di Cortona, voluta da papa Giovanni XXII, prende avvio la Signoria della famiglia Casali. Inizia così un lungo periodo di concordia, caratterizzato da un intenso sviluppo economico e urbanistico.
La Giostra dell’Archidado intende rievocare tale momento storico attraverso quello che può essere considerato il simbolo stesso di tale prosperità: il matrimonio tra Francesco Casali, signore di Cortona, e la nobile senese Antonia Salimbeni, che si è celebrato nel 1398.
Questo evento storico, sarà approfondito in una conferenza pubblica sabato 28 maggio, grazie alla collaborazione fra il Consiglio dei Terzieri e l’Archivio di Stato di Siena, con il supporto dell’Accademia Etrusca e del Comune di Cortona. Grazie all’impegno dello studioso medievalista Simone Allegria verrà presentato il manifesto in cui si riproducono e commentano tre documenti trecenteschi che certificano la storicità del matrimonio tra Francesco Casali e Antonia Salimbeni. L’incontro sarà inoltre l’occasione per affrontare il valore della ricerca archivistica per la promozione e lo sviluppo della rievocazione storica grazie anche alla presenza di Cinzia Cardinali, direttrice dell’Archivio di Stato di Siena.