“Vista l’interpellanza e le dichiarazioni a mezzo stampa del gruppo consiliare di ‘Città al Centro’, invito i loro esponenti a consegnare agli inquirenti i libri eventualmente in loro possesso”.
È uno dei passaggi più delicati delle dichiarazioni del sindaco Mario Agnelli, fatte nel corso della conferenza stampa indetta per far luce sui libri di Monsignor Tafi, timbrati ma non schedati, trovati all’Isola Ecologica, che poi ha aggiunto “come Amministrazione Comunale ho avuto l’obbligo di tutelare il nostro Ente e per questo motivo ho presentato nei giorni scorsi un esposto alla Procura della Repubblica. Attendo le conclusioni delle indagini per far luce completamente sulla vicenda”.
Nel 1999, Monsignor Angelo Tafi fece dono alla Biblioteca Comunale della sua preziosa e ricca collezione libraria. I 262 manoscritti, fin dall’acquisizione del fondo conservati presso una sala della moderna Biblioteca insieme ad altre unità librarie, sono stati collocati nel 2018 (al termine della redazione di un inventario di consistenza), in una delle due sale del Fondo Antico, locale allarmato e aperto al pubblico su prenotazione. Sempre nel 2018, i libri a stampa donati da Monsignor Tafi, 6927, anch’essi conservati presso una sala della moderna Biblioteca insieme ai manoscritti, al fondo Ghizzi e al fondo locale antico, sono stati invece collocati, previa inventariazione, in quella che prima era la sala studio adiacente al front office, dedicando così un intero spazio alla prestigiosa donazione.
Nella sistemazione negli scaffali si è rispettata la collocazione che i libri avevano nella Biblioteca di casa Tafi, mentre le edizioni di interesse “locale” (oltre 1000 titoli) sono disposte secondo le aree geografiche o le località trattate e già suddivise dallo stesso Tafi. Tutti i libri, per i quali è stata realizzata la schedatura computerizzata, riportano, di pugno del Tafi, nel frontespizio o in copertina, la dicitura “A. Tafi” e l’anno nel quale sono pervenuti in sua proprietà. Per volontà del donatore tutti i libri sono liberamente consultabili in sede, ma esclusi dal prestito. “”Lo zio era molto legato a Castiglion Fiorentino e vedo che la sua volontà è stata rispettata appieno” ha sottolineato Gabriele Tafi, nipote di Monsignor Tafi. Il patrimonio librario della Biblioteca comunale di Castiglion Fiorentino conta 58.273 volumi, tutti timbrati e schedati, suddivisi in sezione Moderna, 37.258 e sezione Antica 21.015. “Nel Febbraio 2020 la Giunta Comunale ha deliberato lo scarto di volumi facenti parte del nostro patrimonio librario, previo nulla osta della Soprintendenza. La delibera, ovviamente, non riguardava la donazione Tafi.
Si parla di un ritrovamento all’Isola Ecologica di volumi, timbrati ma non schedati. Nonostante il mio invito a collaborare ad oggi nessuno si è fatto avanti. Invito chi è in possesso d’informazioni di rivolgersi agli inquirenti per cercare di chiudere il caso al più presto. Negli anni la Biblioteca comunale ha visto un progressivo miglioramento, tutto è certamente perfettibile, ma noi crediamo nelle sue potenzialità, ragion per cui, abbiamo inserito, nel recupero degli ex Macelli, uno spazio interamente dedicato alla Biblioteca Moderna dove potranno essere collocate anche le donazioni di privati. A tal proposito ringrazio fin da ora il Dottor Enrico Signorini che ha espresso il desiderio di donare la sua collezione personale come ringrazio i familiari dei coniugi Vestrini e Devoti per aver donato i libri appartenuti ai genitori recentemente scomparsi” conclude il sindaco Mario Agnelli.