Foiano Book Festival 2025: narrativa, giornalismo con nomi importanti

Il Foiano Book Festival entra nella sua quarta settimana con un weekend ricco di appuntamenti e ospiti di alto profilo:

sabato 29 e domenica 30 novembre la Galleria Furio del Furia e la Sala Carbonaia si aprono a nuovi incontri, confermando che il festival rappresenta oggi — per il territorio e per la Toscana — un crocevia di culture, idee e conversazioni nei tanti linguaggi

: letteratura, giornalismo, musica, riflessione, cucina. Un percorso che continua a registrare grande affluenza e partecipazione convinta.

Sabato 29 novembre: tra misteri, racconto e divulgazione, alle 21.00 in Galleria Furio del Furia, sarà protagonista Filippo de Masi insieme a Roberto Giacobbo con la presentazione del romanzo “I Ponti” (Gruppo Albatros).

De Masi — regista, autore televisivo e scrittore — e Giacobbo — giornalista, conduttore e autore di programmi di divulgazione storica e scientifica con decenni di carriera televisiva alle spalle porteranno in scena un incontro che fonde thriller, mistero e suggestione narrativa, ideale per chi ama viaggiare con la mente in mondi sospesi tra reale e immaginario.

Un’occasione per riflettere su ponti simbolici, confini sottili e dimensioni interiori che dialogano con la contemporaneità.

Domenica 30 novembre: romanzi, storia, sapori e memoria

Il pomeriggio di domenica si apre alle 16.00 in Sala Carbonaia con Andrea Vignini che presenterà “L’unica cosa che conta” (GFE Editore), un libro che mescola introspezione, relazioni e verità personali.

Alle 17.00 salirà sul palco Anna Zafesova, giornalista e scrittrice di fama, premiata più volte per il suo reportage dalla Russia e l’analisi geopolitica: con “Pietroburgo” (Paesi Edizioni) offrirà un ritratto complesso di una città tra storia, potere e metamorfosi sociale.

Alle 18.00 sarà la volta di Stefano Pasquini, con “La battaglia di Montaperti nella Divina Commedia” (Accademia degli Intronati), una nuova chiave di lettura che unisce epica medievale, letteratura e memoria storica — un ponte tra passato e attualità.

Poi, alle 19.00, un cambio d’atmosfera con Luca Pappagallo che proporrà uno show-cooking, un gesto di convivialità e cultura gastronomica, ingrediente prezioso per un festival che intende mescolare saperi, sapori e socialità.

La giornata si concluderà alle 21.00 con Chiara Ingrao e il suo romanzo “La vita è un profumo” (Baldini + Castoldi), un invito alla riflessione sulla memoria, l’identità e le radici personali e collettive.

Ogni incontro è un ponte tra lettori, territori, idee e voci diverse. In un contesto dove la cultura non è accessorio ma cuore pulsante di comunità, il festival rappresenta un progetto concreto, capace di generare partecipazione, scambio e crescita.