A poco meno di una settimana dalla sfilata finale dell’edizione 2022 del carnevale di Foiano della Chiana, la prima in epoca post covid e la prima assoluta in periodo primaverile, si tirano le somme delle prime uscite dei carri, in attesa della proclamazione del vincitore, ma soprattutto l’Amministrazione Comunale annuncia l’ingresso della città nel Comitato Costituente per la candidatura dei Carnevali storici a patrimonio immateriale Unesco.
“Senza dubbio è stata un’edizione particolare e al tempo stesso entusiasmante, dichiara il Sindaco di Foiano della Chiana Francesco Sonnati. Nessuno di noi era preparato a questa esperienza e ad un clima così estivo. L’organizzazione, come sempre, è stata impeccabile ed i cantieri hanno fatto un lavoro eccezionale. Questa edizione ha dimostrato che il carnevale possiede un valore che va oltre la tradizione invernale ed è profondamente radicato nella comunità fino a rappresentarne l’essenza stessa dello stare insieme. E’ stata anche l’occasione per far conoscere questa tradizione anche ad un pubblico di turisti che tradizionalmente, in febbraio, non potevamo raggiungere e devo dire che tutti i feedback che stiamo ricevendo sono assolutamente positivi. ”
“Nei giorni scorsi, racconta il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Jacopo Franci, mi sono recato a Fano per firmare l’adesione della nostra città all’accordo che presenta la candidatura a Patrimonio Immateriale UNESCO dei carnevali storici italiani. La città di Fano è capofila, ma Foiano, essendo anche il più vecchio di tutti, è uno dei centri che maggiormente sta lavorando a questo progetto. Sono nove le città che hanno aderito al progetto, creando il comitato costituente. Oltre a Foiano della Chiana, unico comune della Regione Toscana, ci sono anche Acireale, Avola, Cento, Fano, San Giovanni in Persiceto, Putignano, Sciacca, Tempio Pausania. Le nove città, aderendo all’accordo, hanno messo le basi di un percorso che, confidiamo nel giro di 2-3 anni, dovrebbe portare all’importante riconoscimento Unesco: l’inserimento dei Carnevali storici nella lista del Patrimonio culturale immateriale. L’elemento che lega tutti i Carnevali che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa è non solo la storicità delle manifestazione, ma il valore della cartapesta e la centralità dei carri allegorici.”
La manifestazione che sta per concludersi, dichiara Massimo Di Chiara presidente del Carnevale di Foiano, è stata senza dubbio una delle più emozionanti che ho vissuto nei 9 anni del mio mandato. Perché è stata quella della ripartenza dopo la pandemia, ma allo stesso tempo, tra mille difficoltà, una delle più belle, con quattro carri allegorici di pregevole fattura. E in effetti se dovessi scegliere il più bello sarei seriamente in difficoltà. Dal punto di vista delle presenze siamo pienamente in linea con quelle preventivate visto il periodo fuori stagione. La cosa più bella è stata quella della presenza di molti giovani in questa edizione.
Cosa che ci ha fatto prendere coscienza che tra i giovani e giovanissimi il Carnevale ha grande appeal. Per quanto riguarda il percorso che ha intrapreso il Comune di far parte del Comitato promotore della candidatura a patrimonio immateriale dell’Unesco tutto il Comitato di Gestione del Carnevale di Foiano ha approvato ad unanimità il sostegno a tale progetto e si è reso disponibile ad aiutare per raggiungere tale obbiettivo. Sicuramente questo riconoscimento aprirà strade ed opportunità a noi al momento non percorribili. “Viva in Carnevale e Avanti coi carri”