Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: inaugurazione delle Panchine Rosse installate nel territorio di Civitella

CIVITELLA – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, giovedì 24 novembre si terrà a Pieve al Toppo, accanto alla piazza centrale in via Aretina Nord, alle ore 18, la cerimonia di inaugurazione simbolica delle nove Panchine Rosse installate nel territorio, una per ogni frazione. Interverranno il sindaco di Civitella in Val di Chiana, Andrea Tavarnesi, l’assessore alle Pari opportunità, Serena Nardi, insieme alla Giunta comunale.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato infatti il 25 novembre come la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi e le organizzazioni internazionali ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in questo giorno.

“La battaglia contro la violenza sulle donne è un dovere di civiltà che impegna nel profondo tutta la popolazione e le istituzioni – spiegano il sindaco Tavarnesi e l’assessora Nardi – La Panchina Rossa è un segno ben visibile e di immediata interpretazione per ricordare questa importante tematica. Un simbolo contro ogni violenza sulle donne e quindi sulla necessità di diffondere i valori dell’uguaglianza e della parità fra i sessi, che nasce dal reciproco rispetto. Ad oggi il Comune di Civitella ha installato ben nove Panchine Rosse, poste nei luoghi centrali di ogni frazione, per portare sempre più alla riflessione un maggior numero di persone”.

Situate in luoghi dove le persone si incontrano, si fermano a dialogare, le panchine rosse sono diventate simbolo di non violenza e ‘monumento civile’. Ogni panchina rossa invita, chi dovesse passarvi accanto, a fermarsi, riflettere, a non dimenticare, mantenere alta l’attenzione ed è idealmente occupata da una presenza invisibile: quella delle tante donne che hanno perso la vita, vittime di violenza. Si tratta di un monito contro la violenza sulle donne, in favore di una cultura di parità.

La cittadinanza è dunque tutta invitata a partecipare numerosa a questo appuntamento dalla forte connotazione simbolica.