Annunciati ieri al Teatro “Mario Spina” i due vincitori: Pino Imperatori nella sezione “Romanzo” e Silvia Pelagatti nella categoria “Racconto breve”. Assegnate anche nove menzioni alla presenza di due padrini d’eccezione del calibro di Franco Berrino e Marco Imarisio.
Si è chiuso il sipario sulla IX edizione del Santucce Storm Festival che, ieri pomeriggio, sul palcoscenico del Teatro comunale “Mario Spina” ha finalmente annunciato i nomi dei suoi vincitori. 98 autori emergenti in gara, 27 finalisti e 6 incontri pubblici con celebri scrittori di fama nazionale: sono stati questi i numeri che hanno caratterizzato il 2023 del concorso letterario promosso dall’ICEC – Istituzione Culturale Educativa Castiglionese in collaborazione con il Comune di Castiglion Fiorentino, dando vita a una vera e propria edizione dei record.
A trionfare nella sezione “Romanzo” è stato lo scrittore partenopeo Pino Imperatore con il libro “Allah, San Gennaro e i tre kamikaze”: la surreale storia di tre militanti jihadisti in una Napoli caotica e disorganizzata che, con ironia e leggerezza, diventa una profonda riflessione sulle tematiche del terrorismo, della pace e del diverso. Silvia Pelagatti si è, invece, aggiudicata la vittoria nella categoria “Racconto breve” con l’opera “Mira e Giò. Le mie radici”, in cui l’autrice compie un viaggio nei ricordi alla riscoperta delle proprie origini, ripercorrendo le vite dei propri genitori, prima della sua nascita.
“Questa serata è stato il giusto epilogo di un’edizione che è andata oltre le migliori aspettative – commenta il presidente dell’ICEC, Fabio Bidi – Da nove anni, proponiamo un premio unico nel suo genere: un concorso che dà la possibilità a tutti i finalisti di diventare veri protagonisti, presentando le proprie opere al pubblico castiglionese accanto a grandi scrittori della scena contemporanea. Con quasi cento autori iscritti, la nostra giuria ha compiuto un lavoro davvero scrupoloso andando a rintracciare gli elementi di valore di ogni opera e producendo, oltre a due vincitori, anche nove menzioni speciali”.
Quest’anno, a ricevere le menzioni speciali della giuria sono stati: Luigi Pistillo (Il paradosso di Pancrazio), Elena Premoli (Per tutti i giorni della tua vita), Angelo Brasini (Plenilunium), Matteo Franz Arrighini (Il diavolo della Garfagnana), Lucrezia Lombardo (Kinder), Stefano Milighetti (Split Banana Killer), Fabrizio Mineo (Consapevolezza), Andrea Franceschetti (Il maestro) e Angelo Tanganelli (Farina, festa e forca).
Come per tutti gli eventi targati Santucce Storm Festival, anche la cerimonia di premiazione ha potuto contare sulla presenza di due padrini letterari d’eccezione: il noto epidemiologo e divulgatore Franco Berrino che, prima di prender parte a una tavola rotonda sulla scienza dell’alimentazione con il dottor Pierluigi Rossi, ha presentato il suo saggio “Fermare il tempo con piccole dosi di cibo e benessere”, e l’inviato del Corriere della Sera, Marco Imarisio, che ha ripercorso, attraverso le pagine del suo libro “Tenebre italiane”, la storia del nostro paese attraverso i grandi casi mediatici di cronaca nera avvenuti nel primo decennio degli anni Duemila.
“Chiudiamo la IX edizione del Santucce Storm Festival forti di un grande successo. Con le iscrizioni del 2023, sfiora quota 500 il numero degli autori emergenti che, in nove anni, hanno voluto condividere con noi le proprie opere letterarie. Anche quest’anno, infatti, il nostro premio ha voluto valorizzare la passione sia di chi legge, sia di chi scrive, trovando un punto d’incontro tra questi due mondi culturali” conclude l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.