La Filarmonica Castiglionese rappresenta una ricchezza per il paese

Fondata nel 1823, la Filarmonica castiglionese rappresenta una delle istituzioni culturali più antiche e radicate del nostro territorio.

 

Le bande musicali, spesso definite troppo “serie” per essere “popolari” e troppo “popolari” per essere “serie”, sono invece una parte viva della nostra identità e della nostra storia.

 

Nate all’indomani della Rivoluzione Francese, queste realtà musicali hanno attraversato i secoli accompagnando la vita civile e religiosa dei nostri paesi, con la loro presenza discreta ma fondamentale durante feste, cerimonie e commemorazioni.

 

Purtroppo, oggi molte bande musicali attraversano una fase critica. Il problema principale non è solo di natura economica, ma riguarda la mancanza di ricambio generazionale: i giovani sembrano sempre meno attratti da questa attività.

 

Le cause possono essere molte – dai cambiamenti sociali, alla frenesia degli impegni quotidiani, allo spostamento degli interessi – ma ciò che è certo è che non possiamo permetterci di perdere un tassello così prezioso della nostra tradizione.

 

La Banda non è solo musica: è comunità, è memoria, è emozione condivisa. Immaginare una processione religiosa o un corteo del 4 novembre senza la Filarmonica significherebbe privarli della loro anima sonora e simbolica.

 

Per questo motivo, ho avanzato al Sindaco la proposta di convocare un incontro tra le rappresentanze istituzionali, il mondo della scuola, la Filarmonica la consulta del volontariato e i rioni, con l’obiettivo di elaborare una strategia per rilanciare questa realtà e coinvolgere nuovamente le giovani generazioni.

 

Serve un impegno concreto da parte di tutti per garantire un futuro alla nostra Filarmonica.

 

PAOLO BRANDI

Capogruppo Rinascimento Castiglionese