CIVITELLA. Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della Giornata internazionale della Donna, il Comune di Civitella in Val di Chiana organizza un incontro per riflettere sugli effetti che l’emergenza Covid ha procurato nella vita quotidiana, in particolare sulla vita delle donne.
L’iniziativa, dal titolo “La pandemia da Covid-19: scenari, sfide, prospettive nella vita quotidiana di famiglie e scuole”, è in programma sabato 26 marzo, alle ore 10.30, presso la Sala del Consiglio comunale a Badia al Pino. Rispetto agli effetti causati, diventa importante considerare come le istituzioni sociali, in particolare famiglie e scuole abbiano reagito alla pandemia. Famiglie e spazi domestici sono stati coinvolti come mai prima di marzo 2020 nelle attività scolastiche. La lunga chiusura delle scuole ha gettato luce sul ruolo delle risorse domestiche: dal capitale culturale e sociale dei genitori alle apparecchiature digitali fino alla disponibilità di spazi privati nelle abitazioni e di tempo che era possibile mettere a disposizione per assistere i propri figli nelle attività di apprendimento. Ne sono derivate difficoltà e tensioni nella vita familiare accanto al grande ridimensionamento nelle abitudini di vita della popolazione.
Sarà relatrice Francesca Bianchi, professoressa associata di Sociologia generale dell’Università degli Studi di Siena – Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive della sede di Arezzo. Porteranno i saluti istituzionali ed introdurranno al dibattito il sindaco di Civitella, Andrea Tavarnesi, e l’assessore alle Pari opportunità e alle Politiche scolastiche, Serena Nardi. La conferenza, nel rispetto delle norme anti-Covid, è aperta a tutta la cittadinanza.
“Se l’emergenza sanitaria ha colpito maggiormente il lavoro delle donne – commentano il sindaco Tavarnesi e l’assessora Nardi – occorre domandarsi anche quale ruolo esse possano ricoprire nella ripresa, in quanto risorsa essenziale per il nostro sistema sociale ed economico. Un futuro di ricostruzione post-Covid che accresca le opportunità per tutti non può che avere le donne in prima linea”.