Il Piccolo Teatro della Città di Cortona si appresta a celebrare i suoi primi 50 anni di storia. L’appuntamento è per domenica 14 maggio alle ore 16. A fare gli onori di casa sarà il presidente dell’associazione Ferdinando Fanfani, alla presenza dell’Amministrazione comunale, il Consiglio regionale della Toscana, che patrocinano l’evento, la Banca popolare di Cortona, l’Accademia etrusca, il Maec, l’istituto d’istruzione superiore «Luca Signorelli», e l’Accademia degli Arditi.
Dopo la cerimonia inaugurale sarà possibile visitare nella sala Pavolini del Teatro Signorelli la mostra curata da Massimo Magurano, che documenta il mezzo secolo di attività del «Piccolo» con un percorso visivo tra oggetti scenografici, abiti, copioni, spartiti, fotografie, manifesti, proiezioni. Sono esposte anche delle fotografie di Pier Nicola Bruno, concesse dal Teatro Stabile dell’Umbria.
Il Piccolo Teatro Città di Cortona ha all’attivo oltre settanta commedie, durante le quali ha coinvolto sul palco più di trecento protagonisti di ogni età. Le rappresentazioni hanno interessato numerosi teatri anche fuori dei confini toscani, con successi di pubblico e premi ricevuti in rassegne regionali. Per scoprire le origini del «Piccolo» bisogna risalire al 1973 e alla figura del regista Franco Sandrelli che riprese quanto avviato da Giuseppe Favilli, Mario Fattorini e dal grande poeta, scrittore e drammaturgo Corrado Pavolini.
Per l’occasione è stato pubblicato il volume «Piccolo Teatro della Città di Cortona Cinquant’anni di spettacoli (1973-2023)» (Tiphys edizioni), a cura di Vito Amedeo Cozzi Lepri, corredato da foto e testimonianze di attrici, attori e registi che si sono avvicendati negli anni e dai ricordi di personaggi, alcuni dei quali non più tra noi, come Eugenio Lucani e Marco Nocchia. Sono in programma conferenze su temi teatrali e anche due commedie che saranno portate in scena nella prossima stagione teatrale cortonese.
«In mezzo secolo di vita, l’aspetto artistico delle attività del “Piccolo” non hanno mai esulato da un’importante azione educativa trasversale alle varie generazioni, andando a creare quel collante fondamentale per la costruzione di una sana società civile. Auspico che “Il Piccolo” possa continuare a mietere successi ed essere ispiratore di grandi gesta come i personaggi che rappresenta da ormai cinquant’anni», dichiara l’assessore alla Cultura Francesco Attesti.
«È un evento a cui teniamo tanto e che stiamo vivendo con emozione e con la viva partecipazione dei soci. La nostra è un’associazione che agisce fattivamente nel territorio, dando il suo contributo alla vita artistico-culturale cortonese, sulla scia di una tradizione che risale agli anni cinquanta e a cui vogliamo dare doverosa continuità», afferma il presidente del «Piccolo», Ferdinando Fanfani.