Il suono non è soltanto vibrazione, elemento fisico, onda, flusso. Il suono è molto di più. Il suono è emotività, traduzione di una visione del mondo e delle cose, voce nitidamente percepibile di moti interiori, cifra stilistica peculiare di chi attraverso di esso forgia il proprio linguaggio, soprattutto per un musicista che in un costante percorso di ricerca veicola proprio nel suono il portato espressivo della sua arte.
Simone Graziano arriva a Castiglion Fiorentino sabato 27 agosto, alle ore 21, nel chiostro di San Francesco con il suo nuovo ed originale progetto per piano solo ,“Embracing the future” interamente registrato da Simone Graziano, a casa, sul suo pianoforte, un Yamaha C3, interamente modificato con l’intento di valorizzarne i suoni scuri.
Nato a Firenze, si diploma col massimo dei voti in pianoforte classico presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, contemporaneamente alla musica classica, approfondisce lo studio del linguaggio jazz frequentando la Berklee School of Music di Boston e conseguendo la laurea specialistica in composizione e arrangiamento jazz. Si è perfezionato con maestri quali John Taylor, Kenny Wheeler, Mulgrew Miller, Riccardo Fassi, Enrico Pieranunzi, Stefano Bollani, Franco D’Andrea, Aaron Goldberg.Nel 2018, per il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz viene selezionato tra i 10 migliori musicisti dell’anno.
Negli ultimi anni ha avuto l’occasione di suonare e registrare con molti musicisti, tra cui Ares Tavolazzi, Paolo Fresu, Tim Berne, Chris Speed, David Binney, Gilad Atzmon, Jan Bang, Paul McCandless, Stefano Bollani, Reinier Baas, Tommy Crane.
Questo disco ha ricevuto l’Honorable mentiones – new releases dal magazine “The New York City Jazz Records”. Questo progetto è innovativo anche perché la ripresa del suono è stata fatto utilizzando due soli microfoni omni inseriti dentro la tastiera del pianoforte quasi a contatto con la martelliera: l’effetto che si sviluppa è che l’ascoltatore ha la sensazione di stare con la testa dentro lo strumento e di percepirne ogni dettaglio, dal rilascio del tasto, alla falange che prende la tastiera, allo scricchiolio del panchetto, al suono del pedale quando viene premuto.
Antonio Massarutto direttore del Mammut Fest: “E’ la prima volta che portiamo il nostro jazz nell’antico chiostro di San Francesco. Luogo magico e palcoscenico ideale per un concerto come quello di Simone Graziano. Sarà una performance intima, profonda e riflessiva anche su questi anni di pandemia e lockdown. Ancora una volta il legame tra musica e spazio al Mammut crea eventi straordinari.”
Massimiliano Lachi Assessore alla Cultura del Comune di Castiglion Fiorentino: “Crediamo fortemente nei progetti come il Mammut Jazz Fest. Questa edizione sta evidenziando tutti i suoi elementi di forza: la circolarità della cultura, la rete tra le città, il festival itinerante e la valorizzazione di luoghi storici spesso poco conosciuti. Il concerto di Simone Graziano nel chiostro di San Francesco ne è la migliore dimostrazione.”
Il Mammut Jazz Fest è sostenuto dai Comuni di Civitella in Valdichiana, Castiglion Fiorentino, Lucignano, Foiano della Chiana e Castiglion del Lago con la partnership di Unicoop Firenze, Confesercenti e Camera di Commercio di Arezzo-Siena.